Ángel Nieto: il tragico epilogo del campione spagnolo di motociclismo

Una leggenda delle due ruote
Nato a Zamora, Spagna
La passione per il motociclismo
A Barcellona
Alla Bultaco
Ducati-Mototrans
Contro i migliori
Il primo titolo
Dominio
Specialista della 125
Il ritiro
In TV
La famiglia
La tragica morte
Trauma cranico
La sua eredità sportiva
Una leggenda delle due ruote

Ángel Nieto è stato una leggenda del motociclismo nella sua nativa Spagna e su scala internazionale. Il pilota ha avuto una carriera sportiva impeccabile, ma purtroppo la sua vita si è conclusa in modo tragico. Ripercorriamo insieme la sua storia.

Nato a Zamora, Spagna

Ángel Nieto è nato a Zamora, nella regione spagnola di Castiglia e León, il 25 gennaio 1947.

La passione per il motociclismo

Da piccolo si trasferisce con i suoi genitori a Madrid, dove scopre la sua passione per il motociclismo.

A Barcellona

A 14 anni va a vivere con la zia a Barcellona per cercare lavoro come meccanico. Lì approfondisce la sua conoscenza delle motociclette e decide che è tempo di cambiare.

Alla Bultaco

Ángel Nieto fa la conoscenza di Paco Bulto, proprietario della Bultaco (una casa motociclistica spagnola successivamente acquistata dalla Honda), che gli offre la possibilità di unirsi alla squadra come giovane meccanico. Anche se il lavoro non era remunerato, era comunque un grande passo avanti nella sua carriera.

Ducati-Mototrans

Nieto riuscì poi a trovare lavoro nel team Ducati-Mototrans ma, poiché aveva solo 15 anni, non gli fu permesso di gareggiare. La Ducati Mototrans correva con moto di classe 125 e Nieto poteva gareggiare solo con moto di classe 50.

Contro i migliori

All'età di 16 anni, Nieto trova lavoro presso la Derbi (una scuderia locale di Barcellona), con cui può partecipare alle gare di 50. Nel corso della stagione, viene surclassato dalle potenti moto di grandi case come Suzuki. Ciononostante, nel suo primo anno di attività si assicura due piazzamenti tra i primi cinque.

Il primo titolo

Ángel Nieto vince il suo primo titolo nel 1969 e diventa il primo spagnolo ad aggiudicarsi un campionato del mondo.

Dominio

Dopo il brillante successo del 1969, passa alla classe 125 e conquista 7 titoli nell'arco di un decennio.

Specialista della 125

Nell'arco di 20 anni, Nieto ha conquistato oltre 90 campionati nelle diverse categorie. Di tanto in tanto partecipava alle gare di 250, ma la sua vera forza era la 125.

Il ritiro

Ángel Nieto si ritirò nel 1987 e costituì la sua squadra chiamata Team Ducados Angel Nieto. Il team non ebbe successo e fu sciolto nel 1988.

In TV

Successivamente iniziò a lavorare come commentatore sportivo per la RTVE (la televisione statale spagnola), analizzando le gare al fianco di Valentin Requena.

La famiglia

Ángel Nieto si sposò nel 1975 con Josefa Aguilar, dalla quale ebbe due figli, Ángel e Pablo. Successivamente si risposò con Belinda Alonso nel 1990 ed ebbe un altro figlio di nome Hugo.

La tragica morte

Nel 2017, l'ex pilota ha avuto un terribile incidente mentre si trovava alla guida di un quad sull'isola di Ibiza, dove era in vacanza con la sua famiglia.

Trauma cranico

Nieto ha riportato lesioni intracraniche che gli hanno causato una forte emorragia interna. È stato dichiarato morto il 3 agosto 2017. Aveva 70 anni.

La sua eredità sportiva

L'eredità di Ángel Nieto, uno dei volti più riconoscibili dello sport spagnolo, continua oggi a ispirare le nuove generazioni di piloti. Sarà sempre ricordato come il pioniere del motociclismo in Spagna e uno dei piloti più vincenti della storia delle due ruote!

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