Atleta olimpica ugandese lotta per la sua vita dopo essere stata ustionata dal compagno

La maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei è in condizioni critiche. Secondo BBC Sport, è stata bruciata dal suo ragazzo. È successo in Kenia.

Secondo diversi resoconti della stampa, Cheptegei è stata “cosparsa di benzina” dal suo ex fidanzato e ha riportato ustioni sul 75% del corpo.

Il capo della polizia locale Jeremiah ole Kosiom ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa: “La coppia è stata sentita litigare fuori casa. Durante l'alterco, il fidanzato è stato visto versare un liquido sulla donna prima di darle fuoco."

Nonostante sia originaria dell'Uganda, Rebecca Cheptegei ha vissuto e si è formata negli ultimi tempi nel Kenya occidentale, come spiegato da ABC News.

Rebecca Cheptegei è stata inizialmente aiutata dai suoi vicini nella città keniota di Endebess. I servizi di emergenza sono arrivati poco dopo.

Sia Cheptegei che il suo ex fidanzato hanno subito gravi ustioni e sono stati portati d'urgenza al Moi Referral Hospital, dove stanno ricevendo cure.

I genitori di Rebecca Cheptegei hanno detto ai giornalisti che la maratoneta aveva acquistato un appezzamento di terreno in Kenya per essere più vicino alle sue strutture di allenamento sportivo e aveva recentemente costruito lì una casa. BBC Sport assicura che la disputa è iniziata proprio per la proprietà di quel terreno.

Comunque sia, la polizia locale ha avviato un'indagine su quello che sembra chiaramente essere un tentato femminicidio.

Rebecca Cheptegei ha recentemente gareggiato alle Olimpiadi di Parigi, dove si è classificata 44esima nella maratona femminile. In precedenza aveva vinto l'oro ai Campionati mondiali di corsa in montagna e trail running nel 2022, osserva BBC Sport.

L'attacco di Cheptegei è l'ultimo di una serie di atti di violenza contro le atlete in Kenya. I femminicidi delle atlete Damaris Mutua (2022) e (nell'immagine) Agnes Tirop (2021), entrambe vittime mortali della violenza di genere, sono un sintomo preoccupante della situazione vulnerabile di molte donne in Africa e in molti altri paesi del mondo .