Vi ricordate di Christian Karembeu? Ecco cosa fa oggi
Una delle figure più emblematiche del calcio degli anni '90, Christian Karembeu è stato molto più che un calciatore amato dai tifosi. Scopriamo cosa ne è stato di lui in tutti questi anni ripercorrendo le gesta che lo hanno portato sulle più alte vette calcistiche.
Nato il 3 dicembre 1970 a Lifou, nell'arcipelago della Nuova Caledonia nel Pacifico, Christian Karembeu da bambino emigra con la sua famiglia in Francia, paese dove ben presto scoprirà la sua passione per il calcio entrando nel settore giovanile del Nantes.
Appena ventenne Christian Karembeu debutta in Division 1, la vecchia Ligue 1, dimostrando il suo talento e il suo dinamismo a centrocampo, qualità che gli hanno fatto presto guadagnare il soprannome "cane pazzo".
In quegli anni il Nantes riesce ad affermarsi ai vertici del calcio francese vincendo il campionato nella stagione 1994/95 e raggiungendo i quarti di finale di Coppa UEFA nello stesso anno.
Dopo 153 partite e cinque stagioni con i Canarini, Karembeu decide di lasciare la squadra francese per iniziare una nuova avventura in Italia, nella Sampdoria di Enrico Mantovani.
All'epoca "cane pazzo" fu acquistato dalla squadra dei blucerchiati per 7 miliardi di lire (circa 3.600.000 euro). Inutile dire che la curiosità per il nuovo acquisto era tanta, soprattutto per il suo look con le treccine che ricordava tanto quello di un altro campione dell'epoca, Gullit.
Il 27 agosto 1995 Christian Karembeu fa il suo debutto in Serie A, segnando anche un gol di testa al 22º minuto alla Roma su angolo di Mancini.
Durante la sua prima stagione nella Samp, Karembeu accumula 32 presenze in campo e 5 reti. Quell'anno la squadra ligure si classifica ottava in campionato.
Nello stesso anno, nel 1996, il canaco partecipa agli Europei di Inghilterra insieme alla Nazionale francese, mettendo sotto gli occhi di tutti le sue altissime prestazioni.
Durante la sua seconda stagione con la Samp, i rapporti con il club blucerchiato non sono più gli stessi tanto da far decidere al presidente Mantovani di venderlo al Barcellona.
Senza però tener conto delle preferenze del giocatore che invece oscillavano verso il Real Madrid. Le parole di Karembeu riportate da goal.com: "Chiamai il presidente Enrico Mantovani e gli dissi che avevo ricevuto una chiamata dal presidente del Real e che doveva incontrare Sanz. A Genova c’erano molti giornalisti. Mi chiedevo se davvero fossero tutti lì per me. Avevo avuto solo la chiamata del Real, ma un giornalista mi avvicinò e mi chiese: 'È vero che stai per venire a Barcellona?"
"Rimasi sorpreso. Penso che Enrico Mantovani volesse vendermi al Barcellona. Spiegai la situazione, io volevo andare a Madrid, ma Mantovani mi costrinse ad un incontro con i dirigenti del club. Andai, ma con tutto il rispetto del mondo dissi al Barça: 'Ho dato la mia parola al signor Sanz, devo rispettarla'", ha continuato Karembeu.
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E fu così che nella stagione 1997/98, "cane pazzo" viene trasferito al Real, dove vi rimarrà per tre stagioni, vincendo subito un Supercoppa di Spagna.
Nello stesso anno segna tre gol in Champions, 2 in semifinale al Bayer Leverkusen, uno in semifinale al Borussia Dortmund, reti che hanno portato il Real Madrid a vincere la coppa in finale contro la Juventus di Lippi per 1-0.
Nel 1998 Christian Karembeu indossa la maglia della Nazionale francese come titolare, partecipando così alla prima vittoria in Coppa del Mondo dei Bleus, che hanno battuto in finale il Brasile per 3-0.
Karembeu sarà presente, anche se questa volta in panchina, per gli Europei 2000, vinti di nuovo dalla Francia che si impose sull'Italia, durante la finale terminata 2-1.
Sempre nel 2000 si conclude anche la sua tappa spagnola, dopo aver totalizzato 4 reti per un totale di 82 presenze. Per Karembeu si aprono così le porte del Middlesbrough in Premier League dove totalizzerà 4 reti in 36 partite.
Successivamente si trasferisce in Grecia, all'Olympiacos dove disputa 109 partite vincendo per due volte il campionato ellenico.
Dopo 363 partite giocate durante l'arco della sua formidabile carriera Christian Karembeu, all'età di 34 anni, decide di appendere le scarpette al chiodo. Era il 2005.
Il grande giocatore non viene ricordato soltanto per le sue prestazioni in campo, ma anche per la sua lunga storia d'amore con la bellissima modella slovacca Adriana Sklenaríkova con la quale si è sposato nel 1998.
La loro grande storia d'amore terminerà dopo 14 anni, culminando in un divorzio nel 2012: "Sono stata io a lasciarlo, ho 39 anni e ho bisogno di stabilità. Sento di avere le forze per ricominciare da sola, mio marito non mi rendeva più felice", questo il commento della Sklenaríkova riportato da goal.com.
Dopo il ritiro dal calcio e il divorzio da sua moglie, Karembeu ha deciso di intraprendere la strada dell'imprenditoria che però non gli è andata così bene come in campo.
Insieme a Gianluca Festa e Andrea Picciau ha fondato una nota marca di abbigliamento sportivo, la A-Line, che però ha chiuso i battenti nel 2013.
Qualche anno fa è stato protagonista anche di un documentario "L'isola del campione" dove lo stesso ex calciatore introduce lo spettatore nella quotidianità della sua isola, la cui cultura si basa sul profondo legame tra vivi e morti.
Inoltre, Karembeu è stato scelto dalla UEFA come ambasciatore per Euro 2020 e da alcuni anni collabora come talent scout per l'Arsenal.
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