Che possibilità ha la Spagna di vincere Euro 2024?
Che sia in forma o meno, che giochino i suoi migliori rappresentanti o meno, la nazionale di calcio spagnola è sempre una chiara pretendente alla vittoria del titolo. Ma che possibilità reali ha "La Roja" di vincere Euro 2024?
La Spagna, che si è qualificata con autorità, è proprio una delle squadre che dovrà affrontare l'Italia nel cosiddetto "girone della morte", che comprende anche la Croazia e l'Albania. Una prova del fuoco dalla quale usciranno vincenti le prime due classificate, che si qualificheranno agli ottavi insieme alle quattro migliori terze di ogni gruppo.
Se diamo un'occhiata alle quote dei bookmaker, quasi tutti danno Inghilterra e Francia come favorite, seguite dai padroni di casa della Germania e poi dall'Italia, il Portogallo e la Spagna.
Tuttavia, la Spagna ha le potenzialità di fare molta strada nella competizione e, perché no, di alzare la coppa il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Berlino. Lasciando da parte le scommesse, quali variabili potrebbero essere prese in analisi per considerare la Spagna come una candidata al titolo?
Se ci si attenesse alle prestazioni della nazionale spagnola nell'ultimo grande torneo internazionale a cui ha partecipato, i Mondiali di Qatar 2022, le previsioni non sarebbero affatto lusinghiere. La squadra allenata da Luis Enrique si era qualificata al secondo posto nella fase a gironi dietro al Giappone e aveva perso agli ottavi di finale contro il Marocco.
Ma la Spagna ora ha un altro allenatore e alcuni validi motivi per suscitare l'ottimismo dei tifosi iberici. In primo luogo, una fase di qualificazione per Euro 2024 quasi perfetta, con una sola sconfitta contro la Scozia, completata come leader del girone con 7 vittorie, 25 gol segnati e solo 5 subiti.
Un altro motivo è la vittoria della UEFA Nations League 2022-2023. In semifinale la Spagna ha battuto gli azzurri, campioni del mondo in carica, per 2-1. In finale si è poi imposta alla Croazia ai rigori.
Per quanto riguarda i 29 giocatori convocati dal tecnico Luis de la Fuente, nessuno di loro è una stella mondiale, ma sono comunque riusciti a formare un gruppo molto interessante, che spicca al di sopra delle singole individualità. Una massima su cui la Spagna lavora da anni e che ha funzionato alla perfezione tra il 2008 e il 2012.
Il DNA de "La Roja" è noto a tutti: disciplina tattica e gioco di squadra, con una grande incisività a centrocampo per controllare il gioco e il possesso palla e approfittare degli spazi vuoti lasciati dagli avversari quando la stanchezza comincia a farsi sentire.
La tattica ha funzionato molto bene fin dai tempi di Luis Aragones come tecnico della squadra, ma ha i suoi lati negativi, soprattutto quando davanti si hanno formazioni molto difensive e organizzate nelle retrovie. Il successo della Spagna agli Europei dipenderà dalla capacità di adattarsi a queste situazioni, cosa che non sempre ha saputo fare.
Tra i giocatori che andranno in Germania con la nazionale spagnola ci sono alcuni veterani e altri che sono molto giovani: questi ultimi potranno apportare potenza e grinta (Lamine Yamal, Iñaki Williams, Fermín,...), mentre i primi l'esperienza maturata in campo nel corso degli anni (Nacho, Laporte, Carvajal, Rodri, Morata...).
La voglia di vincere e l'ambizione non si limita ai talenti emergenti della Spagna, ma anche ai giocatori più veterani, visto che sono passati dodici anni dall'ultima volta che hanno vinto un titolo importante, Euro 2012, sempre contro l'Italia. Anche questo è un punto chiave che li farà lottare fino alla fine.
A loro favore, inoltre, una difesa solida, un ottimo centrocampo (in cui spicca Rodrigo, oltre a Zubimendi, Pedri e Baena) e un attacco con giovani di grande talento come Lamine Yamal e Iñaki Williams, nonché l'esperienza di Morata, Joselu e Oyarzabal.
Immagine: Real Federación Española de Fútbol (RFEF)
Logicamente, per la sua storia la Spagna deve essere sempre tenuta d'occhio in tornei come questo, in modo particolare agli Europei, essendo la squadra con più titoli insieme alla Germania (3). E anche perché è stata presente, ininterrottamente, nelle ultime 16 fasi finali di Mondiali ed Europei dal 1992, cosa che, ancora una volta, è eguagliata solo dai tedeschi.
Luis de la Fuente si è detto fiducioso che la Spagna possa fare l'exploit agli Europei di Germania: "Penso che siamo in grado di lottare per vincere; ci sono alcune squadre che hanno lo stesso livello e sono nella stessa situazione. Tutto dipende da piccoli dettagli e noi abbiamo il potenziale per vincere", ha detto il tecnico, citato da RTVE.
Il mister ha fiducia nel presente e nel futuro, come ha detto in altre dichiarazioni riprese dal quotidiano El Mundo: "Guardiamo sempre in alto. Abbiamo un'ottima base, molto presente e, soprattutto, molto futuro. Non è questo il momento di confrontarci con gli altri".
Il cammino della Spagna verso il suo quarto titolo europeo inizierà il 15 giugno contro la Croazia, per poi proseguire contro l'Italia (20 giugno) e l'Albania (24 giugno). Che squadre avranno la meglio?