Il post-Verstappen: i possibili successori dell'olandese alla guida della Red Bull

Simbolo del predominio Red Bull
Chi potrebbe colmare il vuoto?
Malcontento
Problemi con la RB20
Problemi con Horner
Problemi con la FIA
Stufo di essere censurato
Marko crede che lo dica sul serio
Chi potrebbe sostituirlo?
Lando Norris
Un tipo alla mano
La rinascita della McLaren
Charles Leclerc
Velocità ed esperienza
Il ragazzo d'oro della Ferrari
Yuki Tsunoda
Un eroe di casa?
I legami con la Honda
Un outsider: George Russell
Può tenere il passo con i migliori
Un altro outsider: Oscar Piastri
'Nessuno è insostituibile'
Simbolo del predominio Red Bull

Max Verstappen è ormai simbolo del predominio della Red Bull in Formula 1. Il pilota, coronato tre volte campione del mondo, rappresenta non solo il volto principale della scuderia, ma anche l'attuale punto di riferimento di questo sport.

Chi potrebbe colmare il vuoto?

Tuttavia, nonostante l'armonia apparente tra il pilota olandese e la sua squadra, permangono interrogativi sul futuro di Verstappen. Quali scenari si apriranno nel caso in cui decidesse di lasciare? Chi sarebbe in grado di colmare un vuoto così significativo?

Malcontento

Sono domande che molti tifosi della Red Bull non vogliono neanche porsi, ma ci sono stati diversi indizi sul fatto che Verstappen non sia contento della sua attuale situazione.

Problemi con la RB20

In primo luogo, Verstappen ha parlato dei problemi con la vettura della Red Bull, che ha definito "mostro inguidabile" dopo il sesto posto nel GP d'Italia del settembre 2024.

Problemi con Horner

Inoltre, Max e suo padre Jos non sono in buoni rapporti con il team principal Christian Horner: di recente il padre ha criticato Horner per la sua mancanza di leadership, come riporta la BBC.

Problemi con la FIA

La ciliegina sulla torta è stata la sanzione che Mad Max ha ricevuto dalla FIA per aver detto delle parolacce durante la conferenza stampa del GP di Singapore. Verstappen ha lasciato intendere che sarebbe disposto ad andarsene se le rigide misure di controllo dovessero persistere.

Stufo di essere censurato

«Queste cose decidono sicuramente il mio futuro; non puoi essere te stesso, altrimenti devi avere a che fare con questo genere di sciocchezze. Sono in una fase della mia carriera in cui non voglio avere a che fare con queste cose tutto il tempo. È davvero stancante», ha dichiarato il pilota, come riportato da The Independent.

Marko crede che lo dica sul serio

Sembra impensabile che Verstappen stia davvero prendendo in considerazione l'idea di ritirarsi a 27 anni ma, secondo il consulente della Red Bull Helmut Marko, «bisogna prendere Max sul serio. Ha raggiunto grandi traguardi, ma per lui è importante sentirsi a proprio agio in questo sport. Se questo diventa sempre più difficile per lui, ha un carattere che quando dice: "Ok, basta" lo pensa sul serio».

Chi potrebbe sostituirlo?

Quindi, se Max decidesse di averne abbastanza della Red Bull o della Formula 1, chi potrebbe riempire l'enorme vuoto che inevitabilmente si lascerebbe alle spalle?

Lando Norris

Lando Norris è considerato uno dei piloti più interessanti della F1 attuale ed è spesso menzionato come possibile successore di Verstappen. Il giovane britannico ha mostrato sprazzi di classe alla McLaren, nonostante il limite imposto da un'auto non sempre competitiva per la vittoria. Le sue prestazioni, soprattutto in condizioni di bagnato o in gare difficili, gli sono valse elogi da parte di tifosi e opinionisti.

Un tipo alla mano

La Red Bull è da sempre alla ricerca di piloti giovani e motivati e Norris rientra perfettamente in questo profilo. Inoltre, la sua personalità aperta e alla mano è in linea con la cultura del team Red Bull, come sottolinea il portale The Race. Se la scuderia vuole un pilota in grado di gestire la pressione che comporta prendere il posto di Verstappen e allo stesso tempo di impegnarsi a lungo termine con il team, il britannico potrebbe essere la scelta ideale.

La rinascita della McLaren

Tuttavia, il problema principale riguarda la rinascita della McLaren, che sembra finalmente aver preso una direzione positiva. Norris si è impegnato con la squadra fino al 2025. Resta da vedere se la Red Bull riuscirà a convincerlo a rinunciare a un progetto in cui ha investito molto, ma nell'implacabile mondo della Formula 1 tutto è possibile.

Charles Leclerc

Un altro pilota che potrebbe prendere il posto di Verstappen è Charles Leclerc. Il pilota monegasco si trova in una sorta di limbo alla Ferrari, che nelle ultime stagioni ha faticato a offrirgli una vettura sempre competitiva. Leclerc non ha nascosto il suo desiderio di lottare per il campionato e, se la Ferrari continua a barcollare, la Red Bull potrebbe rappresentare un'alternativa molto allettante.

Velocità ed esperienza

Come osserva Sportskeeda, la velocità di Leclerc, unita alla sua esperienza in prima fila sulla griglia, lo rende un candidato ideale per la Red Bull. In passato ha dimostrato di essere in grado di competere con Verstappen e non gli manca certo la voglia di vincere. L'unione tra Leclerc e il formidabile team di ingegneri della Red Bull potrebbe rivelarsi un'accoppiata perfetta.

Il ragazzo d'oro della Ferrari

Tuttavia, proprio come Norris, strappare Leclerc alla Ferrari non sarebbe un compito facile. Il monegasco ha un forte legame con il Cavallino Rampante, che certamente si impegnerà fino all'estremo per trattenere il suo ragazzo d'oro, sotto contratto almeno fino al 2026, nonostante i dettagli precisi dell'accordo non siano noti. Ma se la frustrazione per le mancate vittorie continuerà a crescere, Leclerc potrebbe considerare la Red Bull come la miglior alternativa per realizzare il suo sogno di vincere il titolo mondiale.

Yuki Tsunoda

Nonostante non riceva la stessa attenzione mediatica di piloti come Norris o Leclerc, Yuki Tsunoda potrebbe essere un'altra opzione interessante per la Red Bull. Il giapponese, attualmente impegnato con la scuderia gemella della Red Bull RB (ex AlphaTauri e Toro Rosso), è migliorato costantemente dal suo debutto nel 2021.

Un eroe di casa?

Come evidenziato da The Race, la Red Bull è nota per la sua strategia di promozione interna. Piloti del calibro di Max Verstappen e Sebastian Vettel hanno mosso i primi passi in Formula 1 con la Toro Rosso prima di diventare figure di spicco del team principale.

I legami con la Honda

Yuki Tsunoda, strettamente legato alla Honda fin dal 2016, anno in cui ha iniziato a ricevere il sostegno aperto dell'azienda, emerge come candidato logico all'interno della scuderia Red Bull per il suo coinvolgimento continuativo nel programma power unit. L'influenza di Honda all'interno del team Red Bull è considerevole, e l'ascesa di Tsunoda potrebbe portarlo a ottenere un posto di rilievo nel team principale, specialmente in vista dell'eventuale abbandono di Max Verstappen.

Un outsider: George Russell

Sebbene l'attenzione sia spesso rivolta alle star più affermate, ci sono altri piloti che potrebbero prendere il posto di Verstappen. George Russell, attualmente al volante della Mercedes, è un altro pilota che la Red Bull potrebbe prendere in considerazione.

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Può tenere il passo con i migliori

Russell ha dimostrato di poter lottare con Lewis Hamilton. Come riporta ESPN, il team principal della Mercedes Toto Wolff ha lasciato intendere che Verstappen potrebbe passare alla sua scuderia dopo il 2026. Se ciò dovesse accadere, il posto di Russell in Mercedes rimarrebbe in bilico, il che aprirebbe la porta a un trasferimento alla Red Bull.

Un altro outsider: Oscar Piastri

Quello di Oscar Piastri è un altro nome da tenere d'occhio. Il pilota australiano ha impressionato nella sua stagione di debutto con la McLaren, dimostrando una maturità e una velocità che superano le aspettative per un esordiente. La Red Bull ha una storica predilezione per i giovani talenti e Piastri potrebbe rappresentare l'ultima di una serie di scelte audaci da parte del team.

'Nessuno è insostituibile'

Sostituire un campione come Verstappen rappresenta una sfida notevole. Non è solo un pilota; è la pietra angolare dei successi recenti della Red Bull. Ma la Formula 1 ha visto passare molte leggende e, se c'è una lezione da trarre, è che nessuno è insostituibile. Che il suo successore sia Norris, Leclerc, Tsunoda o un altro, è certo che Red Bull saprà adattarsi al cambiamento... o almeno questo è ciò che dirà Christian Horner.

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