L'inarrestabile declino della nazionale brasiliana: Ronaldo, Ronaldinho, Pelé sembrano solo un ricordo
Da che ne abbiamo memoria, il Brasile è stato sinonimo di un calcio divertente, spettacolare e quasi soprannaturale. Milioni di ragazzini in tutto il mondo sognavano di diventare Pelé o Ronaldinho o Ronaldo...
Il Brasile, del resto, è la squadra più titolata nella storia dei Mondiali di calcio, un'icona sportiva globale che ha influenzato culturalmente il mondo attraverso il suo stile unico di 'futebol', spettacolare e 'danzante'. Eppure oggi sembra solo un ricordo lontano...
La squadra brasiliana, che non ha potuto contare sulla presenza di Vinicius Jr. e Neymar, ha perso contro l'Uruguay in un sanguinoso incontro nei quarti di finale di Copa America, perdendo 4-2 ai rigori dopo un terribile 0-0 a Las Vegas.
Il Brasile sembrava una squadra senza creatività, senza idee e senza il solito e tanto atteso spettacolo, molto lontano dai tempi di Ronaldo, Ronaldinho, Pelé, Zico e Kakà.
I tifosi brasiliani sono stati costretti ad assistere ad una prestazione poco brillante in cui il Brasile, nonostante abbia dominato il possesso palla (60%), è riuscito a realizzare solo tre tiri in porta, secondo LiveScore. Un risultato davvero scarso si considera anche che l'Uruguay ha giocato gli ultimi 15 minuti in dieci.
Douglas Luiz ed Eder Militao hanno entrambi sbagliato i rigori, contribuendo all'eliminazione del Brasile, mentre l'Uruguay ne ha realizzati quattro su cinque, avanzando così alla semifinale contro la Colombia. Per la squadra brasiliana, si tratta della seconda eliminazione consecutiva ai rigori in un grande torneo.
Nei quarti di finale dei Mondiali 2022 in Qatar, la nazionale sudamericana, precedentemente considerata tra le favorite per il titolo, è stata eliminata dalla Croazia, perdendo per 4-2 ai calci di rigore.
Nel corso del 2023, il Brasile ha subito una serie di sconfitte inaspettate nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo CONMEBOL 2026, perdendo consecutivamente contro Uruguay, Colombia e Argentina. Questi risultati hanno relegato la squadra al sesto posto nella classifica di un girone composto da dieci nazionali, compromettendo seriamente le sue possibilità di qualificazione.
Stando a quanto riportato dal quotidiano Maeil Business, il Brasile ha ottenuto sette punti in sei incontri delle qualificazioni per la Coppa del Mondo CONMEBOL 2026, scivolando dalla seconda alla sesta posizione.
In una squadra in cui stelle del pallone non sono mai mancate, l'unica vera icona globale rimasta è Neymar. La sua assenza è considerata uno dei fattori principali delle scarse prestazioni della squadra.
L'icona brasiliana si è rotta il legamento crociato anteriore e il menisco del ginocchio sinistro mentre giocava per il Brasile nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo nell'ottobre 2023. Bein Sports riferisce che probabilmente tornerà a giocare a fine luglio/inizio agosto.
Dal trionfo del 2002, quando il Brasile ha vinto il suo quinto titolo mondiale vincendo tutte le sette partite disputate, la Seleção ha faticato a replicare quel successo. Nei successivi cinque tornei, è stato eliminato nei quarti di finale in quattro occasioni, dimostrando una crescente crisi.
L’unica volta che è riuscita a superare i quarti di finale nelle ultime cinque Coppe del Mondo è stato durante il torneo giocato in casa nel 2014, raggiungendo la semifinale. Tuttavia, in quella partita, la squadra brasiliana ha subito la peggiore sconfitta di sempre in un mondiale, perdendo 7-1 contro la Germania.
Recentemente hanno ottenuto successi in Copa America, vincendo contro il Perù nella finale del 2019. Tuttavia, il successo è stato di breve durata, poiché hanno di nuovo subito una sconfitta, questa volta contro l'Argentina nella finale del 2021.
La spiegazione potrebbe essere semplice: al Brasile manca l'ispirazione di un fuoriclasse mondiale o di un gruppo di superstar. Alla fine degli anni '50 e '70 erano Pelé e Zico, negli anni '90 era Romario, e negli anni 2000 erano Rivaldo, Cafu, Roberto Carlos, Ronaldo e Ronaldinho. Neymar forse non è stato all'altezza?
Il Brasile ha deciso di cambiare il proprio allenatore all'inizio dell'anno, nominando Dorival Junior alla guida della squadra, come riportato dal Guardian. Bisogna precisare che Dorival non ha ancora avuto l'opportunità di dirigere Neymar in campo con la maglia del Brasile, ed è quindi prematuro giudicare il suo operato, almeno fino a quando il giocatore non rientrerà in campo.
In oltre 20 anni, il Brasile non è mai stato vicino a vincere un sesto titolo mondiale. Riuscirà a trovare l'ispirazione e a cambiare la sua sorte nei prossimi anni?
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