Cosa fa oggi Hernán Crespo?
Hernán Crespo è stato un attaccante di livello mondiale che ha terrorizzato le difese di tutta Europa. L'argentino ha segnato tanti gol per i suoi club e per la sua nazionale e ha un bacheca di trofei da fare invidia. Questa è la storia di "Valdanito", come era soprannominato.
Nato nel 1975 in Florida, a Buenos Aires, Crespo ha iniziato la sua carriera calcistica con uno dei club locali più ambiti.
Da ragazzo, è entrato nelle giovanili del River Plate. Ed è proprio in questa squadra che si è affermato nei primi anni '90, distinguendosi come un attaccante con un talento naturale per il gol.
Crespo ha aiutato il River a vincere due campionati argentini di Apertura e, cosa più importante, una Copa Libertadores, segnando due volte in finale.
Nell'estate del 1996, Crespo si presentò al mondo alle Olimpiadi estive di Atlanta. L'Argentina, in quell'occasione, ha vinto la medaglia d'argento e Crespo diventò il capocannoniere del torneo con sei gol. All’orizzonte, un trasferimento in Europa.
È stato il Parma a vincere la battaglia per averlo in squadra pagando poco più di 4 milioni di euro per il giovane attaccante, secondo Transfermarkt.
Crespo ha avuto però un inizio difficile nel Parma dove per i primi sei mesi non è riuscito a segnare.
Ma non si è lasciato prendere dal panico e ha continuato a lavorare sodo, ottenendo una buona prima stagione in Serie A, concludendola con 12 gol.
L'attaccante argentino ha avuto un ruolo importante negli anni successivi nella squadra gialloblu, segnando una serie di gol fondamentali, tra cui il primo nella finale di Coppa UEFA 1998/99, in cui il Parma ha battuto l'Olympique Marsiglia. Nello stesso anno vinse anche una Coppa Italia.
Le sue buone prestazioni allo Stadio Ennio Tardini gli valsero un trasferimento eccezionale alla Lazio nel 2000. Il club biancoceleste lo ha acquistato per la cifra record per l'epoca di 56,81 milioni di euro, secondo Transfermarkt.
Crespo ha subito giustificato il suo prezzo segnando 26 gol in Serie A e diventando capocannoniere alla sua prima stagione con la Lazio. A parte la Supercoppa Italiana del 2000, però, non ha vinto nessun trofeo importante con la squadra biancoceleste; inoltre, nella sua seconda stagione ha riportato diversi infortuni.
Tuttavia, ciò non ha impedito all'Inter di ingaggiarlo nell'estate del 2002. L'argentino ha dovuto sostituire Ronaldo Nazario, che aveva appena firmato per il Real Madrid. Un compito molto difficile.
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Crespo ha risposto con 16 gol nella stagione 2002/03, nella quale ha subito un altro infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per quattro mesi.
Nel 2003, dopo nove anni in Italia, Crespo decise che era tempo di qualcosa di nuovo, firmando per il Chelsea, club della Premier League, in cui ha segnato 12 gol nella stagione 2003/04.
Dopo l'arrivo di José Mourinho allo Stamford Bridge, il tempo di gioco di Crespo sembrava però limitato. Venne così ceduto in prestito al Milan, squadra in cui ha giocato nuovamente sotto l'ala protettrice di Carlo Ancelotti, che lo aveva allenato anche al Parma.
Con i rossoneri, Crespo sfiora il massimo splendore europeo nel 2005. Segna una doppietta nella finale di Champions League contro il Liverpool, ma non riesce a impedire ai Reds di mettere in scena un'incredibile rimonta.
Per la stagione 2005/06, è tornato al Chelsea, dove Mourinho era alla ricerca di un secondo attaccante. È stata una decisione di cui l'argentino non si è pentito, visto che ha poi vinto il suo primo titolo in Premier League.
Il passo successivo per Crespo è stato il ritorno all'Inter. La sua seconda esperienza al Giuseppe Meazza, fu piena di successi: nei suoi tre anni di permanenza i neroazzuri vinsero tre titoli consecutivi dal 2006 al 2009.
Nel 2009, ormai trentenne, venne trasferito al Genoa, in sostituzione di Diego Milito. Nel club ligure ha segnato sette gol in mezza stagione.
Nel gennaio 2010 Crespo torna al Parma, suo vecchio amore: diventerà il miglior marcatore di tutti i tempi del club con 94 gol, battendo Gianfranco Zola, Alessandro Melli e Alberto Gilardino. Si è ritirato all'inizio del 2012.
Crespo è stato anche un membro di lunga data della squadra nazionale argentina, che ha rappresentato in diversi grandi tornei, tra cui la Coppa del Mondo FIFA 2002.
In nazionale Crespo è stato a lungo frenato dalla presenza di Gabriel Batistuta (nella foto), che era l'attaccante di prima scelta prima del suo ritiro.
Il calciatore ha comunque collezionato 64 presenze con la maglia della nazionale, nelle quali ha segnato 35 gol.
Oggi Crespo, è considerato un attaccante completo e di grande capacità di realizzazione e uno dei migliori giocatori stranieri di sempre in Serie A.
Sorprendentemente, l'argentino non ha mai ricevuto un cartellino rosso in carriera, il che è un risultato incredibile in un percorso calcistico durato 19 anni.
Nel 2014 ha iniziato un nuovo capitolo della sua carriera quando è diventato allenatore della squadra U19 del Parma.
Dopo una parentesi da allenatore al Modena, Crespo è tornato nuovamente al Parma, questa volta come vicepresidente, dopo che il 60% del club è stato acquistato dall'imprenditore cinese Jiang Lizhang.
L'ex calciatore ha poi allenato diversi club nella sua nativa Argentina, prima di prendere il posto nei giganti brasiliani del San Paolo FC.
Dopo un periodo carico di trofei in Qatar all'Al-Duhail SC, è infine sbarcato negli Emirati Arabi Uniti, dove ha firmato per l'Al-Ain FC nel 2023. Ma quale sarà la prossima avventura del leggendario attaccante?