Cosa ha fatto Jontay Porter per essere bandito a vita dall'NBA
I sospetti e le speculazioni riguardanti lo sport, i suoi protagonisti e i bookmakers ci sono sempre stati ma, in alcune occasioni, vengono palesemente rilevati. È quello che è successo a Jontay Porter (nell'immagine, a destra, accanto a Bruce Brown e Andre Drummond).
Il giocatore dei Toronto Raptors, e fratello di Michael Porter Jr. (Denver Nuggets), è stato bandito a vita dall'NBA per essere coinvolto nelle scommesse sportive, assolutamente vietate dal regolamento della competizione.
Jontay Porter è stato indagato dalla stessa NBA per aver piazzato più di 1.000 scommesse tra il 2021 e il 2023 mentre giocava per la squadra 905 G-League dei Raptors, che avrebbe mosso milioni di dollari, secondo Shams Charania di 'The Athletic'.
I regolamenti dell'NBA vietano rigorosamente ai giocatori dell'NBA, della G-League o della WNBA di piazzare qualsiasi tipo di scommessa.
L'indagine su Jontay Porter, secondo Charania, si sarebbe fatta più intensa in due partite giocate il 26 gennaio contro i Los Angeles Clippers e il 20 marzo contro i Sacramento Kings, quando le scommesse sulle prestazioni scadenti del giocatore sono aumentate in modo sospetto su 'Draft Kings', un noto bookmaker online.
In effetti, la prestazione del giocatore è stata inferiore al normale, per dei presunti problemi di salute, giocando poco più di 7 minuti in entrambe le partite e calando notevolmente le sue prestazioni.
"Un'indagine della Lega ha rilevato che Porter ha infranto le regole divulgando informazioni riservate alle scommesse sportive, limitando la propria partecipazione a una o più partite a scopo di scommessa e scommettendo sulle partite dell'NBA", si legge nella dichiarazione ufficiale dell'NBA.
VEDI ANCHE: Mourinho: le ‘migliori’ polemiche del CT portoghese
"Non c'è niente di più importante che proteggere l'integrità dell'NBA per i nostri fan, le squadre e tutti i tempi legati al nostro sport, ed è per questo che le palesi violazioni di Jontay Porter delle nostre politiche di gioco comportano la punizione più severa", ha dichiarato il Commissario della NBA Adam Silver.
Jontay Porter, all'età di 24 anni, non metterà mai più piede su un campo da basket nella sua vita e, ovviamente, la sua carriera NBA è finita prematuramente.
Foto: X - @NBAPR
Nel processo, l'NBA sta inviando un messaggio forte a coloro che vogliono seguire il suo esempio, di fronte ai crescenti sospetti di gioco d'azzardo che recentemente hanno incombuto sulla migliore lega di pallacanestro del mondo.