La storia di Alexa Moreno: il silenzio come risposta alle critiche per una foto

Considerata una delle migliori atlete messicane in attività, Alexa Moreno, che da poco ha superato un grave infortunio che ne ha messo a repentaglio la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi, fa sognare nuovamente una medaglia al suo Paese, il Messico.

L'atleta originaria della Bassa California è stata celebrata in copertina su Vogue per il Messico e l'America Latina, rappresentando un simbolo di lotta, perseveranza e superamento. La sua carriera come ginnasta è stata segnata da una fase difficile dovuta a un persistente problema al ginocchio destro, che alla fine ha richiesto un intervento chirurgico.

Con la qualificazione ai Giochi di Parigi già in mano, la ginnasta messicana si è slogata il ginocchio cadendo durante il volteggio, la sua specialità, nei Campionati mondiali di ginnastica artistica All Around che si sono svolti nell'ottobre 2023 ad Anversa (Belgio).

Tuttavia, dopo sette mesi di inattività a causa di quel terribile incidente, Alexa Moreno ha dimostrato ancora una volta di che pasta è fatta, vincendo la medaglia di bronzo nel salto della World Challenge Cup a Varna, in Bulgaria, nel maggio 2024.

Non solo. Pochi giorni dopo ha ottenuto l'oro ai Mondiali di Slovenia 2024 per chiudere al meglio la sua preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Parigi, dove sogna di vincere un altro oro per il suo paese.

Ciò che ha vissuto in questi ultimi mesi è un buon riassunto di quella che è stata la sua vita da atleta, un percorso di auto-miglioramento in cui ha dovuto affrontare le sue paure e coloro che hanno cercato di ostacolarla.

Dopo aver mosso i primi passi come ginnasta, dal 2010 stava ottenendo successi in diversi eventi come i Giochi Centroamericani e del Pacifico e diverse Coppe del Mondo. Il suo grande momento è arrivato nel 2016, all'età di 22 anni. Quell'anno ha debuttato ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, dove si è classificata 12° nel volteggio.

Il personale traguardo storico dell'atleta è stato inaspettatamente oscurato dalla diffusione di un meme su Twitter che la derideva, paragonandola a un personaggio dei cartoni animati per bambini. Profondamente colpita da quell'episodio, ha deciso di allontanarsi dal mondo della ginnastica, annunciando il suo ritiro.

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La ginnastica è sempre stata la grande passione dell'atleta messicana, il cui destino sembrava inevitabilmente destinato a reintrecciarsi con questo sport. E proprio grazie alla sua determinazione e coraggio, Moreno è riuscita a fare ritorno nel circuito professionistico solamente un anno e mezzo dopo quel brutto episodio.

"Sono tornata a fare ginnastica per me stessa; l'ho sempre fatto per me stessa. (…) È un po' egoista, ma mi piace molto il mio sport. Ci sono cresciuta e ho sempre cercato di arrivare un po' più in alto, un po' più in là. Sono sempre stati i miei obiettivi e i miei sogni", ha detto la ginnasta a Vogue.

In quel momento, sopraffatta dalla situazione, Moreno aveva perso la motivazione e la fiducia in se stessa per continuare a praticare la sua passione: "È difficile mantenere la motivazione, la fiducia, tante cose accadono nella testa, come combattere con se stessi... è difficile", ha spiegato a Vogue.

Ciononostante, ha saputo superare e consolidare un'ottima carriera professionale per la quale si sente “molto fortunata”: “Non me lo sarei mai aspettato. (…) Ci sono momenti in cui dico 'quando sono arrivata fin qui?'", ha detto durante l'intervista.

Il suo ricongiungimento con il mondo della ginnastica è stato sinonimo di felicità nel breve, medio e lungo termine, un obiettivo raggiunto, perché, come ha sottolineato su Vogue: "Cerco sempre di trovare un modo affinché, alla fine, qualcosa mi renda felice."

"Mia madre dice sempre che il nostro obiettivo nella vita è cercare la felicità. (…) Può essere qualsiasi cosa: un viaggio, un progetto portato a termine, una buona gara, un momento con la famiglia. Non è qualcosa che possiamo dare per scontato", ha aggiunto.

Sull'altro estremo della bilancia, Moreno ha parlato delle pressioni che ha affrontato nel corso degli anni per riuscire ad avere successo nella sua carriera: "A volte ho molte aspettative e questo mi genera molta pressione", ha commentato Moreno.

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Dopo il brutto episodio del 2016 a Rio, ha continuato a raccogliere successi. Tra questi spicca il Campionato Mondiale di Ginnastica Artistica del 2018 a Doha, Qatar, dove si è aggiudicata la medaglia di bronzo nel volteggio. Con questo ottimo risultato, è diventata la prima donna messicana a salire sul podio nella storia di tale competizione.

Nel 2018, l'atleta ha ottenuto un bronzo nelle competizioni a squadre, seguito da ulteriori successi nel 2019 con due medaglie di bronzo individuali. Questi trionfi sono stati conquistati rispettivamente alla Coppa del Mondo di Baku, in Azerbaigian, e alla Coppa Internazionale di Corea.

Nel 2021, durante i Giochi Olimpici di Tokyo, la ginnasta messicana ha partecipato alle sue seconde Olimpiadi, lasciandosi definitivamente alle spalle le controversie di Rio. I risultati ottenuti sono stati significativamente migliori, culminando in un quarto posto nel volteggio, sfiorando la conquista di una medaglia.

Il 2023 è stato un anno di contrasti. Da un lato, tante medaglie: bronzo individuale e argento a squadre ai Campionati Panamericani; 3 ori, un argento e un bronzo ai Giochi Centroamericani e dei Caraibi; oro e bronzo ai Mondiali di Parigi e la qualificazione ai Giochi Olimpici del 2024. Dall'altro quell'infortunio che ha messo a repentaglio il suo terzo evento olimpico.

"In questo momento l'attenzione è praticamente rivolta ai Giochi Olimpici e vorrei arrivarci nel miglior modo possibile. (...) Non è la cosa più semplice del mondo, ma ci proviamo fino alla fine."

Le Olimpiadi di Parigi forse rappresenteranno l'ultima competizione olimpica per la ginnasta Alexa Moreno, che festeggerà il suo 30º compleanno l'8 agosto. Moreno ha dichiarato a Vogue che il momento del suo ritiro dallo sport agonistico è vicino. Ha espresso il desiderio di continuare a praticare la ginnastica come un passatempo, "senza l'ansia di dover competere o qualificarsi per eventi futuri," ha aggiunto.

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