Federico Gatti, 'l'ultimo a mollare': la sua dura scalata verso il successo
La favola di Federico Gatti sembra uscita da un film di Hollywood! Il difensore centrale venticinquenne è passato da lavorare nell'edilizia a diventare un titolare fisso della Juventus e a giocare in Nazionale.
Gatti è originario di Rivoli, un piccolo comune a ovest di Torino. A 17 anni entra a far parte del Pavarolo, una squadra locale, inizialmente nella formazione Juniores per poi passare al campionato di Promozione.
Federico Gatti si sarebbe poi unito al Verbania nel 2018 come semiprofessionista, ma avrebbe comunque lottato per guadagnarsi da vivere con il calcio. Faceva i turni la mattina a un supermercato locale e si allenava nel pomeriggio.
Dopo il Verbania, Gatti approda in Serie C acquistato dalla Pro Patria, squadra in cui diventa titolare fisso e mette a segno alcune grandi prestazioni difensive.
Gatti rimane in serie C per un'altra stagione, finché non riceve la chiamata di Fabio Grosso, ex giocatore della Juventus e campione del mondo nel 2006. Nel 2021, il Frosinone, affermata squadra di Serie B, ingaggia il difensore.
Il valore del giovane difensore centrale sale alle stelle, passando da 50.000 a 5 milioni di euro in soli due anni. Gatti attira l'attenzione di importanti squadre come Milan e Juve, che erano alla ricerca di rinforzi in difesa.
Giorgio Chiellini stava concludendo la sua ultima stagione alla Juve, che era alla disperata ricerca di un giocatore con un profilo simile. Gatti era il giocatore ideale. Le sue statistiche hanno poi dimostrato che è un degno erede del trono lasciato da Chiellini.
Le cose si stavano muovendo velocemente per Gatti. La sua ambizione sul campo rispecchiava tutta la sua passione per il calcio. Aveva un solo obiettivo: guadagnarsi da vivere con questo sport.
"Ho lavorato prima nei mercati generali a scaricare le cassette di frutta e verdura. Due anni fa facevo il muratore e montavo serramenti, la sera mi allenavo tra fango, campi ghiacciati e freddo. Ne ho passate tante, tutto è servito a farmi diventare quello che sono", ha raccontato Gatti pochi giorni dopo aver firmato per la Juventus all'inizio del 2022.
La Juve lo acquista per 5,4 milioni di euro e da allora è diventato uno dei giocatori rivelazione della Serie A. Gatti segna il suo primo gol in bianconero il 13 aprile 2023 contro lo Sporting Lisbona, nella partita di andata dei quarti di finale di Europa League.
"Lui è una spugna, assorbe tutto, impara in fretta. E ha ancora margini di miglioramento," ha detto il mister Allegri durante la conferenza stampa post-partita.
È stato proprio Federico Gatti a segnare il gol del pareggio (un colpo di testa al 97' minuto) ed evitare così la sconfitta contro il Siviglia nella semifinale di andata di Europa League 2023.
"È il mio motto quello di essere l'ultimo a mollare. Oggi era dura, ma l'abbiamo tenuta viva. Il secondo gol ci avrebbe tagliato le gambe, ora andiamo a giocarcela in casa loro come se ogni pallone fosse l'ultimo": queste le parole di Gatti in zona mista dopo la gara di Europa League.
Nel 2022 arriva anche l'esordio in Nazionale, nella partita di UEFA Nations League contro l'Inghilterra, in cui Gatti gioca da titolare.
Gatti brilla, oltre che per la sua fisicità, anche per il carattere tenace e la determinazione. La sua storia è una fonte di ispirazione per molti giovani calciatori e viene spesso paragonata a quella del grande Moreno Torricelli, ex difensore della Juventus negli anni '90, che lavorava come falegname mentre giocava in serie D.
Come Gatti, anche Torricelli ha dovuto affrontare difficoltà in gioventù, facendo lavori poco remunerativi prima che la Juventus lo prelevasse dalla Caratese in Serie D.
Federico Gatti è uno dei pochi calciatori ad aver conosciuto il vero significato della parola gavetta. Umiltà, grinta e determinazione: questi gli ingredienti che lo hanno aiutato a realizzare il suo sogno. Un sogno che ora ispira molti altri giovani a vivere della propria passione.