Doping Paul Pogba: ma cosa dice la Juve?
Paul Pogba è stato provvisoriamente sospeso dopo essere risultato positivo al testosterone, una sostanza che migliora le prestazioni (PED).
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha sospeso il francese mentre apre un'indagine sulla causa di questo test positivo.
L'Autorità italiana lo ha reso pubblico attraverso un comunicato: "Il Tribunale Nazionale Antidoping in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l'atleta: Paul Labile Pogba (Figc) per la v iolazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena".
In risposta alla sospensione di Pogba, anche il suo club, la Juventus, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Juventus Football Club comunica che in data odierna il calciatore Paul Labile Pogba ha ricevuto, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, il provvedimento di sospensione cautelare a seguito dell’esito avverso alle analisi effettuate in data 20 agosto 2023.".
Dopo la sospensione, infatti, il giocatore, secondo quanto riportato da Sky Sport, ha 3 giorni di tempo per richiedere delle controanalisi, che saranno effettuate dallo stesso laboratorio che ha analizzato il primo campione.
Le speranze di Pogba sono riposte, quindi, in un campione secondario, o 'B', per determinare se i test iniziali erano corretti e se stava effettivamente assumendo PED.
Una volta prelevato e analizzato il campione 'B', Pogba potrebbe trovarsi a dover affrontare un processo in cui, se riconosciuto colpevole, potrebbe incorrere in una squalifica fino a quattro anni.
"Siamo in attesa delle controanalisi, senza l'esito di quelle non si può avere una opinione definitiva: l'unica certezza che ho è che Pogba non ha mai voluto infrangere le regole.", ha detto il procuratore del giocatore francese, Rafaela Pimenta.
Secondo quanto riportato dall'Agenzia di stampa ANSA, si tratterebbe di un farmaco legale negli Stati Uniti, ma non in Europa.
Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, Paul Pogba avrebbe assunto il farmaco a Miami, su consiglio di un amico medico.
Come abbiamo già accennato, il testosterone, che il corpo umano produce in modo naturale per sviluppare e mantenere la funzionalità degli organi riproduttivi, assunto in forma sintetica può avere anche effetti metabolici e accrescere i tessuti e, di conseguenza, migliorare le prestazioni degli atleti.
Quel che resta da chiarire ora è se assumerlo sia stata solo una leggerezza del giocatore. In ogni caso, se la positività fosse confermata anche dalle controanalisi, l'assenza di volontarietà da parte del giocatore non cambierebbe l'entità della punizione per il giocatore, ovvero la squalifica.
Insomma, la situazione per il francese non è certo delle più rosee. Nel suo comunicato la Juventus ha dichiarato: "La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali", il che non fa ben sperare per il futuro di Paul Pogba.
Se Paul Pogba venisse squalificato definitivamente, probabilmente significherebbe la fine della sua carriera, dopo oltre 11 anni ai massimi livelli. Eccellente con la Nazionale francese, il giocatore non è mai riuscito a mostrare tutto il suo talento a livello di club.
Un tempo considerato uno dei giovani giocatori più entusiasmanti d'Europa e parte fondamentale del trionfo della Francia nella Coppa del Mondo 2018, questo è l'ultimo di una serie di problemi che hanno reso Pogba l'ombra di se stesso.
Staremo a vedere.
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