Ecco perché i fotografi amano tanto Gianmarco Tamberi: le immagini più belle di un campione irriverente

Che spettacolo, Gimbo!
Il pre-finale
Il capitano
L'appoggio del pubblico
Gimbo, che euforia incontenibile
La sportività, prima di tutto
Con Barshim, l'amico rivale
La mamma è sempre la mamma...
... e l'amore è sempre l'amore
Instagram docet
Salti ovunque
Tamberi unisce l'atletica
Non ci credo, ma...
Una vittoria per chi c'era
Per la gioia dei fotografi...
Sempre più in alto
Che spettacolo, Gimbo!

Dire che l'euforia di Gianmarco Tamberi sia contagiosa, forse, è dire davvero poco. Con quell'oro che mancava al suo impressionante palmarés, che il capitano italiano ha conquistato in una finale complicata, il saltatore marchigiano ha mandato in visibilio i tifosi presenti, quelli da casa e... i fotografi di Budapest! Ecco le immagini più belle che sono state scattate al nostro grande, grandissimo Gimbo!

Il pre-finale

Una finale di un mondiale è un evento importante e tutti gli atleti si concentrano a modo loro. Tamberi si concentra... suonando la batteria! Del resto, che spettacolo sarebbe senza musica?

Il capitano

Era già in corso la finale del salto in alto, mentre  Simone Barontini si stava giocando l'accesso a quella degli 800 m. Ma un capitano è sempre un capitano: Gimbo corre a congratularsi con il compagno di squadra per essere riuscito nell'impresa. Quanti altri lo avrebbero fatto?

L'appoggio del pubblico

Possiamo affermare, senza il pericolo di risultare campanilisti, che Tamberi sia molto amato anche al di fuori dei confini italiani. L'appoggio del pubblico, durante la finale del salto in alto, è stato palpabile.

Gimbo, che euforia incontenibile

Senza maglietta, col tricolore in mano, la sua classica barba a metà... e una felicità incontenibile. L'oro vinto ai Mondiali Outdoor di Budapest è un sogno, tanto rincorso, che si avvera.

La sportività, prima di tutto

Una gara impressionante quella dello statunitense Juvaughn Harrison, che ha dominato quasi fino alla fine la finale di salto in alto. Ha 24 anni e ha davanti a sé tutto il tempo per dimostrare di cosa è capace. Tamberi, che di delusioni nella sua carriera ne avute tante, sa come ci si sente.

Con Barshim, l'amico rivale

Mutaz Essa Barshim e Gianmarco Tamberi in passato si sono resi protagonisti di una delle più belle pagine dello sport: rinunciare all'ultimo salto e condividere un oro olimpico non è una scelta che farebbero i più ambiziosi, ma ad unire i due campioni c'è una bella, bellissima amicizia: non è forse la capacità di gioire delle vittorie di un amico una delle forme più belle di dimostrarlo?

La mamma è sempre la mamma...

Tamberi ha dedicato la sua medaglia a suo padre, suo ex allenatore, con il quale i rapporti non sembrerebbero essere dei migliori al momento. A Budapest però, c'era sua madre pronta ad abbracciare il neo campione del mondo: "Sono contenta per la dedica che ha fatto Gianmarco, da vero uomo", dice mamma Sabrina (fonte: Repubblica)

... e l'amore è sempre l'amore

E poi c'è lei, Chiara Bontempi, sua moglie da settembre 2022.

Instagram docet

I commentatori stranieri sono rimasti un po' interdetti davanti a questa immagine, ma quanti seguono Tamberi su Instagram hanno sicuramente capito di cosa si tratti. Tra i reel più divertenti che Gimbo pubblica sul famoso social ci sono quelli delle sfide che coinvolgono il suo team. La punizione per chi perde? Beh, la vedete in questa foto: è fare piegamenti.

Salti ovunque

Di per sé, il saltare è un'espressione di gioia, ma saltare così... lo è ancora di più!

Tamberi unisce l'atletica

I momenti più alti dello sport sono quelli in cui l'emozione, l'esultanza e l'allegria sono condivise. Cosa ci facevano ieri tre grandissimi atleti, il keniota Abraham Kibiwot, il marocchino Soufiane El Bakkali e l'italiano Gianmarco Tamberi in acqua? Dimostrarci che lo sport non solo è divertente, ma unisce i popoli.

Non ci credo, ma...

Molti penseranno che quella della mezza barba di Tamberi sia solo un vezzo, ma non lo è. La Gazzetta dello Sport riporta le parole del neo campione del mondo: "La barba a metà la uso solo in gara, dal 2009, dal giorno in cui in una garetta saltai 10 centimetri più su di dove pensavo di arrivare". Alle Olimpiadi l'aveva fatta sparire, ma per i Mondiali, forse, aveva bisogno di una spinta in più? In ogni caso, ha funzionato.

Una vittoria per chi c'era

Non era il favorito e in questa gallery vi abbiamo già parlato di come era arrivato alla finale dei Mondiali. Rivolto alla tribuna dove si trovavano la sua famiglia e il suo team quel gesto sembra dire: questa medaglia è anche per voi, che avete lottato insieme a me.

Per la gioia dei fotografi...

Insomma, dopo questa carrellata di foto, è più chiaro perché i fotografi amino il nostro capitano? Ha ragione la Gazzetta dello sport quando lo definisce "Un personaggio dello spettacolo, oltre che un formidabile atleta."? Pensiamo proprio di sì.

Sempre più in alto

Abbiamo volutamente lasciato questa bellissima immagine per ultima: non è il salto della vittoria (che sicuramente avrete già visto dovunque), ma è uno dei salti che ha sbagliato, mettendo a rischio la medaglia d'oro. Ma è anche per questo che è un vero campione: perché si rialza e combatte. Sempre più in alto, Gimbo!

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Ancora