Euro ‘96: quando l'Inghilterra sognò di vincere (ma non ce la fece)
Il 1996 è stato un anno magico per l’Inghilterra. Aveva conquistato ancora una volta le classifiche internazionali con il Britpop e sembrava pronta a fare lo stesso con il calcio agli Europei.
Ospitando il torneo per la prima volta nella sua storia, l'Inghilterra arrivò agli Europei del '96 con aspettative altissime. La squadra, guidata da Terry Venables, vantava un mix di veterani esperti e giovani talenti emergenti, che alimentavano le speranze dei tifosi per un primo grande titolo dal Mondiale del 1966. Il calcio stava "tornando a casa", lo sentivano tutti nel Paese.
Ma i desideri raramente si avverano nella vita reale, e quel travolgente senso di ottimismo si trasformò presto in una ferita che si sente ancora oggi. Ripercorriamo insieme i trionfi e le tragedie vissute dall'Inghilterra a Euro '96.
L'Inghilterra fu inserita nel Girone A insieme alla Svizzera, alla Scozia e ai Paesi Bassi. La partita inaugurale contro la Svizzera, disputata l'8 giugno a Wembley, terminò con un pareggio 1-1. Alan Shearer, che non segnava da tempo per la Nazionale, trovò il gol al 23° minuto, ma un rigore di Kubilay Türkyilmaz assicurò il pareggio. La performance della squadra fu nervosa, forse per l'enorme pressione rappresentata dal giocare davanti al proprio pubblico.
La seconda partita, l'incontro tipicamente britannico contro la Scozia del 15 giugno, fu un punto di svolta. L'Inghilterra trionfò 2-0, grazie a un potente colpo di testa di Shearer e a un iconico gol in solitaria di Paul Gascoigne, che scavalcò Colin Hendry con un pallonetto prima di segnare al volo.
La partita finale del girone contro i Paesi Bassi, disputata il 18 giugno, fu una dichiarazione di intenti. L'Inghilterra offrì una prestazione sfavillante, smantellando gli olandesi con un netto 4-1. Shearer e Teddy Sheringham segnarono due gol ciascuno, dimostrando la potenza offensiva della squadra.
Nonostante un gol di consolazione di Patrick Kluivert, la vittoria assicurò all'Inghilterra la vetta del girone e l'avanzamento con fiducia verso la fase a eliminazione diretta.
Nei quarti di finale del 22 giugno, l'Inghilterra affrontò la Spagna, una squadra nota per la sua abilità tecnica. La partita di Wembley fu tesa, terminando 0-0 dopo i tempi supplementari. Alla Spagna furono annullati due gol ed entrambe le squadre ebbero la possibilità di segnare, ma alla fine la partita fu decisa dai calci di rigore.
Il record di rigori dell'Inghilterra nei tornei più importanti era notoriamente scarso, ma questa volta i giocatori mantennero i nervi saldi. David Platt, Gascoigne, Shearer e Stuart Pearce – che si riscattò dopo la sua famigerata sconfitta nella semifinale della Coppa del Mondo del 1990 – riuscirono tutti a trasformare i loro calci di rigore in gol. Quando lo spagnolo Miguel Ángel Nadal lo sbagliò, l'Inghilterra uscì vittoriosa (4-2 ai rigori), mandando in visibilio i tifosi.
La semifinale contro la Germania del 26 giugno fu una delle partite più attese del torneo e una rivincita della semifinale della Coppa del Mondo del 1990 e della finale della Coppa del Mondo del 1966 (entrambe contro la Germania Ovest), carica di significato storico e tanto peso emotivo.
Alan Shearer portò subito in vantaggio l'Inghilterra, andando a segno su corner di Gascoigne al 3º minuto. La Germania pareggiò con Stefan Kuntz al 16º, ponendo le basi per una gara tesa e combattuta. Entrambe le squadre ebbero l'opportunità di vincere la partita nei tempi normali e supplementari. Gascoigne arrivò incredibilmente vicino al gol, mancando un cross di pochi centimetri.
Con il punteggio fermo sull'1-1 dopo i tempi supplementari, la partita si decise ai rigori. Grazie a un apparente cambio di fortuna, i tifosi inglesi erano silenziosamente fiduciosi mentre si avvicinavano alla lotteria dei rigori, ma questa volta non andò bene. Entrambe le squadre trasformarono i primi cinque rigori in gol, ma quando iniziarono quelli a oltranza, il tiro di Gareth Southgate fu parato da Andreas Köpke. Andreas Möller si presentò poi sul dischetto e segnò per la Germania – per l'Inghilterra il sogno era finito.
Il rigore sbagliato dal Southgate è considerato una delle più grandi delusioni del calcio inglese. Senza dubbio, quella è stata “l’esperienza più impegnativa che abbia mai vissuto”, ha detto al principe William in un’intervista rilasciata a The Standard nel 2021.
Ha continuato: "Il Paese era travolto da un'ondata di emozioni e sentimenti positivi, e poi te ne vai dallo stadio con la sensazione di essere tu, in definitiva, la persona responsabile della fine di quel sentimento di ottimismo".
Southgate ha anche affermato che l'esperienza ha influenzato il suo lavoro oggi come allenatore dei Three Lions, dicendo a talkSport nel 2018 che "potrebbe non essere sopravvissuto come allenatore senza quell'esperienza".
Anche se il viaggio dell'Inghilterra a Euro 96 si è concluso con un dolore per tutti i tifosi inglesi, il torneo ha lasciato un'eredità duratura. Ha messo in mostra la rinascita del calcio inglese, caratterizzata da prestazioni memorabili, momenti iconici e un rinnovato senso di fiducia tra i tifosi.
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