Fernando Alonso: origini, ascesa, declino e resurrezione di un grandissimo pilota
Fernando Alonso è di nuovo in prima fila nella lotta al campionato. Lo ha dimostrato salendo sul podio nella prima gara del Mondiale di Formula 1 2023, alla guida della sua favolosa Aston Martin. Ma quali sono le origini del pilota spagnolo? Qual è stato il suo percorso fino a diventare il numero 1 per poi cadere nel baratro?
Fernando Alonso è nato a Oviedo, nelle Asturie (Spagna), il 29 luglio 1981. A soli 3 anni già sapeva cosa significa stare al volante di un kart, costruitogli dal padre. Fu allora che vinse la sua prima gara e, solo un anno dopo, ottenne la licenza ufficiale dalla Reale Federazione Spagnola di Automobilismo.
Suo padre, José Luis Alonso, pilota amatoriale di kart, è sempre stato al suo fianco, fin dal primo minuto. Lo ha allenato prima e dopo il conseguimento della licenza ed è diventato il suo manager e meccanico.
A soli 7 anni, nel 1988, Alonso vince il suo primo titolo in una competizione ufficiale, il Campionato Asturias Junior Karting, e lo fa con una superiorità sorprendente, vincendo tutte e 8 le gare disputate. Ripete il trionfo l'anno successivo in gare regionali nelle Asturie e in Galizia: era nata una stella dei motori!
Tuttavia, a causa delle ingenti spese che doveva sostenere la famiglia affinché continuasse a gareggiare, Alonso è stato sul punto di rinunciare, finché non è entrato in scena l'importatore di kart Genís Marcó, che gli ha fornito veicoli e sponsor.
Nel 1991 vince i campionati cadetti delle Asturie e nel 1993 e 1994 quelli dei Paesi Baschi e i campionati spagnoli juniores. In seguito partecipa ai Campionati Mondiali Juniores, dove viene proclamato campione per la prima volta nel 1996. A questi si aggiungono i campionati in Europa, in Italia e il Trofeo di Parigi-Bercy.
La grande svolta all'inizio della sua carriera avviene nel 1999, quando l'ex pilota Minardi Adrián Campos diventa il suo manager e lo ingaggia per il suo team (Adrián Campos Motosport) come sostituto di Marc Gené nell'Euro Open by Nissan, una delle World Series Formula V8 3.5. Il pilota ottiene 6 vittorie, che gli permettono di vincere l'Euro Open Movistar di quell'anno.
Dalla Formula Nissan passa alla Formula 3000 International con il Team Astromega, arrivando al quarto posto nella classifica generale del suo anno di debutto dietro a Bruno Junqueira, Nicolas Minassian e Mark Webber.
Nel 2001 arriva il suo grande momento con il passaggio alla Renault, anche se quell'anno non corre per la scuderia. Nonostante un precedente accordo con la Ferrari per diventare collaudatore e formarsi con la Prost, Flavio Briatore lo ingaggia per la scuderia francese e lo trasferisce alla Minardi, dove diventa pilota ufficiale.
Alonso debutta al Gran Premio d'Australia 2001 con la Minardi come terzo pilota più giovane della storia e disputa una stagione accettabile per un esordiente, durante la quale ottiene un decimo posto al GP di Germania, il suo miglior piazzamento.
Nel 2002 torna alla Renault come collaudatore, per poi diventare pilota ufficiale nel 2003, occupando il posto lasciato libero dal pilota britannico Jenson Button. Debutta in Australia con un settimo posto. Nel GP della Malesia, all'età di 21 anni, diventa il pilota più giovane a conquistare una pole position e un podio in Formula 1.
Il 24 agosto 2003, al Gran Premio d'Ungheria, Alonso raggiunge un altro record: è il pilota più giovane a vincere un Gran Premio (all'età di 22 anni), traguardo che gli sarà tolto nel 2008 dal tedesco Sebastian Vettel al Gran Premio d'Italia.
Il pilota chiude la stagione 2003 al sesto posto in classifica generale. L'anno successivo sarà la sua stagione definitiva di conferma nell'élite, ottenendo un quarto posto. Ma il meglio doveva ancora venire...
Il 25 settembre 2005, dopo il GP del Brasile e dopo una stagione indimenticabile, Fernando Alonso entra nella storia diventando il primo pilota spagnolo e il più giovane di sempre, superando Emerson Fittipaldi, a proclamarsi campione del mondo di Formula 1.
Alonso vince anche il campionato costruttori per la Renault insieme a Giancarlo Fisichella nel 2005 e il 21 ottobre riceve il premio Principe delle Asturie per lo sport dall'attuale re di Spagna, Felipe VI.
Sul piano personale, nel 2005 Alonso ha iniziato una relazione con la cantante Raquel del Rosario, della band spagnola El Sueño de Morfeo. I due si sono conosciuti in occasione di un tributo al pilota tenutosi a Madrid.
La stagione 2006 inizia bene (con la vittoria nel GP del Bahrain) e si conclude ancora meglio, con un secondo posto al GP del Brasile che gli dà i punti necessari per proclamarsi di nuovo campione del mondo di Formula 1.
Alonso vive un altro anno da sogno alla Renault dopo l'annuncio a inizio stagione che sarebbe passato alla McLaren nel 2007. Il pilota spagnolo si toglieva l'iconica tuta blu e gialla per passare al bianco e rosso della scuderia anglo-tedesca, lasciandosi alle spalle i migliori anni della sua carriera.
Il 2006 è stato anche l'anno in cui Alonso ha sposato la sua compagna Raquel del Rosario, in una cerimonia intima lontana dai riflettori. È stato inoltre nominato Ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF.
Il suo periodo alla McLaren non è stato privo di polemiche e si è caratterizzato per l'aspra rivalità con Lewis Hamilton. I due piloti sono approdati alla scuderia contemporaneamente e il fatto che fossero in lizza per il titolo ha acuito il confronto. Hamilton è arrivato a disobbedire in diverse occasioni agli ordini della squadra.
La disputa tra Alonso e Hamilton viene sfruttata dal finlandese Kimi Raikkonen, che si proclama campione, mentre il pilota spagnolo si classifica al terzo posto dietro al britannico. Dopodiché Alonso rescinde il contratto con la McLaren e torna alla Renault.
Nel 2007, dopo quella stagione turbolenta, il pilota costituisce la Fondazione Fernando Alonso, con sede presso il Complesso Sportivo Fernando Alonso nelle Asturie (Spagna), con l'obiettivo di incentivare e promuovere le corse automobilistiche e i progetti di educazione alla sicurezza stradale.
Alonso trascorre due stagioni alla Renault con Nelson Piquet Jr. come compagno di squadra. Nella prima stagione si classifica quinto, mentre nella seconda si piazza nono, la sua peggiore partecipazione a un Mondiale fin dal suo debutto.
In quella seconda stagione da dimenticare, alla guida di una vettura poco competitiva, Alonso annunciava il suo passaggio alla Ferrari nel 2010. Era un sogno che si avverava per il pilota spagnolo, che nel Mondiale del 2010 conquista un secondo posto, alle spalle solo di Sebastian Vettel.
Nel 2011 Alonso prolunga il contratto con la Ferrari fino al 2016, annunciando che sarebbe stata l'ultima scuderia della sua carriera, cosa che alla fine non è avvenuta. L'ottima stagione precedente aveva lasciato delle buone sensazioni, ma la realtà è che la sua macchina, la Ferrari 150º Italia, quella stagione non era molto competitiva e il pilota chiuse in quarta posizione il Mondiale, vinto sempre da Vettel.
Il 20 dicembre 2011, Alonso e Raquel del Rosario annunciano in comunicati separati la fine della loro relazione e la loro separazione. Dopo il divorzio, il pilota inizia una relazione con la modella russa Dasha Kapustina.
Nei due anni successivi, 2012 e 2013, Alonso arriva secondo in classifica generale, in entrambi i casi sempre dietro a un imprendibile e ormai storico Sebastian Vettel. Nel 2012 chiude a soli 3 punti dal campione, ma l'anno successivo a ben 155 punti.
Poi è arrivato il 2014, il suo ultimo anno alla Ferrari. Il suo progetto di concludere la carriera con la scuderia di Maranello non si è avverato e, dopo una stagione mediocre in cui si classifica sesto nel Campionato del Mondo, Alonso lascia la Ferrari e torna alla McLaren.
Il suo ritorno alla McLaren-Honda si trasforma in un incubo e una stagione da dimenticare, la peggiore della sua carriera. Non funziona nulla, né il progetto, né ovviamente la sua vettura, la MP4-30, che non è in grado di lottare per la vittoria. E il risultato finale lo riflette: si piazza in diciassettesima posizione.
Nel 2014 Alonso balza agli onori della cronaca anche a livello personale: chiude la relazione con la modella Dasha Kapustina per iniziarne un'altra con la giornalista e presentatrice spagnola Lara Álvarez, che sarebbe durata fino al 2016.
Nei due anni successivi alla McLaren Honda, Alonso si classifica decimo nel 2016 e quattordicesimo nel 2017. In quest'ultima stagione firma la sua seconda peggiore stagione in termini di risultati, ma con il paradosso di aver esibito un grande livello in cui il suo peggior rivale è sempre stata la sua monoposto. A causa delle carenze nella progettazione del motore, il pilota spagnolo deve abbandonare nelle prime quattro gare del Mondiale.
Il 28 maggio 2017, Alonso corre per la prima volta la 500 Miglia di Indianapolis. Il suo andamento in gara è altalenante, ma riesce a guidare la corsa per diversi giri; a 21 giri dalla fine, però, mentre si trova al settimo posto, è costretto a ritirarsi a causa della rottura del motore della sua McLaren Honda Andretti Autosport.
Il 19 novembre 2017 Alonso partecipa alla 24 ore di Le Mans alla guida della Toyota TS050 Hybrid. Nel circuito di Sakhir, in Bahrain, effettua 113 giri, diventando il pilota ad aver effettuato il maggior numero di giri e ottenendo il quinto tempo più veloce. Si proclama campione della gara per la prima volta nel 2018.
Per quanto riguarda la sfera privata, nel 2017 Alonso inizia un'altra relazione sentimentale, stavolta con la modella italiana Linda Morselli.
Dopo queste brevi esperienze in altre competizioni e quando tutti pensavano che Alonso avrebbe lasciato la scuderia, la McLaren rompe con la Honda e si allea con la Renault per la stagione 2018, cosa che spinge lo spagnolo a restare. Nella sua ultima stagione in Formula 1 si classifica undicesimo.
A metà agosto 2018, il pilota spagnolo annunciava su Twitter il suo ritiro dalla Formula 1, ma non dalle corse automobilistiche, giacché aveva in mente ancora tante sfide e sogni da realizzare al volante in altre competizioni iconiche.
Nel 2019 vince la 24 Ore di Daytona alla sua seconda partecipazione con il team Konica Minolta Cadillac, stabilendo un nuovo record in carriera come primo e unico pilota a vincere, oltre a questa gara, anche il GP di Monaco di Formula 1 e la 24 Ore di Le Mans.
Oltre alla 1000 Miglia di Sebring e alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, nel 2019 vince, per la seconda volta, la 24 Ore di Le Mans con la Toyota TS050 Hybrid numero 8 insieme ai suoi compagni di squadra, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima. Diventa così il secondo pilota esordiente a vincere questa gara per due volte di fila dopo Woolf Barnato, che lo fece nel 1929.
Il 24 ottobre 2019, durante il Rally di Catalogna, Alonso conferma la sua partecipazione a un altro mitico evento automobilistico: il Rally Dakar. Lo farà nel 2020, nella prima edizione che si terrà in Arabia Saudita, e con Marc Coma come copilota.
Alonso diventa il primo campione del mondo di Formula 1 a partecipare a un Rally Dakar, anche se si deve accontentare della tredicesima posizione in classifica.
Inoltre, nel 2020 partecipa nuovamente alla 500 Miglia di Indianapolis con il team Arrow McLaren SP. La sua prestazione non è eccezionale (arriva ventiseiesimo), anche se è la terza e unica volta che riesce a terminare la gara.
Tuttavia, dopo questo ritiro, la voglia di Formula 1 si riappropria di Fernando Alonso. All'età di 39 anni, annuncia per la stagione 2021 il suo ritorno alla Renault, che sarebbe poi diventata Alpine F1 Team. Il pilota spagnolo avrebbe preso il posto dell'australiano Daniel Ricciardo.
Poco prima dell'inizio della stagione, nel febbraio 2021, Alonso viene investito da un'auto mentre correva in bicicletta vicino alla città di Lugano, in Svizzera. L'incidente gli provoca la frattura della mascella e la rottura di diversi denti e il pilota viene ricoverato in ospedale.
Fortunatamente quell'incidente non gli impedisce di disputare la stagione al suo ritorno nella massima categoria della Formula 1. Nonostante il decimo posto ottenuto nella classifica finale, Alonso dimostra ancora una volta di essere un grande pilota e di aver saputo accorciare i tempi per adeguarsi alle nuove regole del 2022.
Nella stagione 2022, sempre con l'Alpine F1 Team, Alonso arriva nono, dicendosi comunque molto soddisfatto della sua prestazione personale nonostante i problemi di affidabilità sofferti durante l'anno che gli hanno fatto perdere punti. Lo spagnolo sostiene che è stata una delle sue migliori stagioni, superiore anche a quelle del 2005 e del 2006.
Al termine della stagione, nell'agosto 2022, l'Aston Martin ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui annunciava l'ingaggio di Alonso per la stagione 2023, in sostituzione del quattro volte campione di Formula 1 Sebastian Vettel, con il quale il pilota spagnolo si era scontrato in pista per anni.
Allo stesso tempo, sul fronte privato, Alonso ha chiuso la sua relazione con la modella Linda Morselli dopo cinque anni, per poi annunciare pochi mesi dopo una nuova relazione con la giornalista austriaca di Formula 1 Andrea Schlager.
Parallelamente alla sua carriera in Formula 1, Fernando Alonso porta avanti altri progetti personali, come la Fondazione omonima, il team di karting FA Racing Kart e Kimoa, il suo marchio di abbigliamento e accessori nato nel 2017.
Senza lasciar trapelare alcun accenno di crisi di mezza età, Alonso inizia una nuova sfida ai vertici della Formula 1. Un terzo titolo mondiale può sembrare un obiettivo impossibile, ma di certo non si può negare al pilota spagnolo il contributo che ha dato e continua a dare a questo sport e alle nuove generazioni di piloti.
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