Storia del rugby: i 25 giocatori che hanno fatto la differenza

I 25 giocatori di rugby più forti della storia
25. Cheslin Kolbe - Sudafrica
24. Jason Robinson - Inghilterra
23. Sam Whitelock - Nuova Zelanda
22. François Pienaar - Sudafrica
21. John Eales - Australia
20. Eben Etzebeth - Sudafrica
19. Ma'a Nonu - Nuova Zelanda
18. Aaron Smith - Nuova Zelanda
17. Jonathan S e xton - Irlanda
16. Martin Johnson - Inghilterra
15. Bryan Habana - Sudafrica
14. Beauden Barrett - Nuova Zelanda
13. Tim Horan - Australia
12. Michael Jones - Nuova Zelanda
11. Sean Fitzpatrick - Nuova Zelanda
10. Brodie Retallick - Nuova Zelanda
9. Serge Blanco - Francia
8. Antoine Dupont - Francia
7. David Campese - Australia
6. Brian O'Driscoll - Irlanda
5. Gareth Edwards - Galles
4. Jonny Wilkinson - Inghilterra
3. Jonah Lomu - Nuova Zelanda
2. Dan Carter - Nuova Zelanda
1. Richie McCaw - Nuova Zelanda
I 25 giocatori di rugby più forti della storia

Nel 2023, il giornale britannico The Independent ha diffuso un elenco dei 100 migliori giocatori di rugby di tutti i tempi. La classifica, però, non ha raggiunto un consenso unanime. Ecco invece la lista dei 25 migliori rugbisti della storia secondo il quotidiano The SUN.

25. Cheslin Kolbe - Sudafrica

Cheslin Kolbe continua a imporsi come una minaccia costante per le difese del rugby mondiale. Dal 2018, quando si è unito al Tolosa, il giocatore sudafricano ha dimostrato di essere uno degli esterni più devastanti del pianeta. Vestendo la maglia rossonera, Kolbe ha conquistato due campionati Top 14 e una Champions Cup, ma è stato soprattutto uno dei giocatori chiave nei due trionfi della nazionale sudafricana alla Coppa del mondo del 2019 e del 2023.

24. Jason Robinson - Inghilterra

Al 24° posto troviamo un altro esterno: Jason Robinson. Celebre per la sua eccezionale abilità negli scontri uno contro uno, è stato uno dei giocatori più popolari della nazionale inglese e uno dei più ammirati e rispettati a livello internazionale. La sua carriera è stata coronata dal trionfo nella Coppa del mondo del 2003.

23. Sam Whitelock - Nuova Zelanda

Il primo neozelandese in questa classifica non è altri che Sam Whitelock. Giocatore con più presenze nella storia degli All Blacks (più di 150), ha vinto due Coppe del Mondo (2011, 2015) e ha formato la migliore coppia di seconda linea della storia con Brodie Retallick.

22. François Pienaar - Sudafrica

Capitano iconico degli Springbok nel Campionato del Mondo del 1995, Francois Pienaar è stato una delle migliori terze linee ala del pianeta. Caratterizzato da forza fisica, eccellente capacità di contrasto e agilità con il pallone, Pienaar si è distinto principalmente per le sue doti di leader.

21. John Eales - Australia

Hai mai visto un giocatore di seconda linea calciare un rigore? No? Beh, John Eales lo ha fatto! L'australiano era un vero coltellino svizzero,  sapeva fare tutto. Soprannominato "Nessuno" dai suoi compagni di squadra (un riferimento al detto "Nessuno è perfetto"), vinse due Mondiali con l'Australia, nel 1991 e nel 1999.

20. Eben Etzebeth - Sudafrica

Alto 2,03 m, Eben Etzebeth è un vero personaggio. Antagonista per eccellenza, è odiato dai suoi avversari, ma tutti vorrebbero averlo nella propria squadra. La sua stazza, la sua forza fisica e l'aggressività con cui gioca lo rendono uno degli attaccanti più efficaci della storia. Nel 2019 e nel 2023 ha condotto gli Springbok alla vittoria della Coppa del mondo.

19. Ma'a Nonu - Nuova Zelanda

Ma'a Nonu, storico centro degli All Blacks dal 2003 al 2015, è impossibile da dimenticare. Potente, veloce, dinamico, nei giorni migliori era inarrestabile. Nel 2015 ha vinto la Coppa del mondo con la Nuova Zelanda dopo una magnifica meta in solitaria contro l'Australia, conquistando così il suo secondo Webb Ellis Trophy dopo il successo del 2011.

18. Aaron Smith - Nuova Zelanda

Considerato il miglior mediano di mischia nella storia degli All Blacks, Aaron Smith è un giocatore molto dinamico, tecnico, veloce, intelligente... il giocatore ideale per lanciare gli attacchi della nazionale neozelandese. La sua sinergia prima con Dan Carter e successivamente con Beauden Barrett ha generato una delle più formidabili combinazioni nel rugby internazionale.

17. Jonathan S e xton - Irlanda

Eletto miglior giocatore del mondo nel 2018 dalla World Rugby, Jonathan S e xton è una figura emblematica del rugby irlandese. Mediano d'apertura della nazionale dal 2009 al 2023, la sua longevità è impressionante quanto la sua costanza, sia nei calci che nella strategia di gioco. Un esempio per tutti i giocatori di rugby.

16. Martin Johnson - Inghilterra

Una Coppa del mondo, quattro tornei Sei (o Cinque) Nazioni, due Coppe dei Campioni con il Leicester... Martin Johnson ha vinto tutto nella sua carriera, sia con la nazionale sia con il suo club, i Leicester Tigers, con cui ha trascorso quasi tutta la sua carriera.

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15. Bryan Habana - Sudafrica

Bryan Habana è uno dei giocatori più veloci ad aver mai messo piede su un campo da rugby. Nel 2007 ha trascinato il Sudafrica alla conquista del titolo mondiale, stabilendo anche il record di mete segnate in un'edizione del torneo con otto realizzazioni e ottenendo il riconoscimento di Miglior giocatore World Rugby dell'anno. Ha vinto anche due Coppe dei Campioni e un Top 14 con l'RC Toulon.

14. Beauden Barrett - Nuova Zelanda

Eletto per due volte miglior giocatore del mondo (2016, 2017), Beauden Barrett si è affermato come uno dei migliori mediani d'apertura nella storia del rugby. Giocatore atipico, è un ottimo realizzatore e ha segnato molte mete decisive con gli All Blacks, dimostrando di essere una minaccia costante per gli avversari.

13. Tim Horan - Australia

Insieme a John Eales e Jason Little, Tim Horan è l'unico australiano ad aver vinto due Coppe del mondo (1991, 1999). L'utility back è stato un giocatore estremamente completo. Come John Eales, è l'archetipo del giocatore perfetto, che sapeva perfettamente come mettersi al servizio della squadra, ma anche come prendere iniziative quando necessario.

12. Michael Jones - Nuova Zelanda

Originario di Samoa, Michael Jones giocò per gli All Blacks solo in una seconda fase, a partire dal 1987. Si può dire che la terza linea fece la scelta giusta, perché con la Nuova Zelanda vinse la Coppa del mondo del 1987, risultando uno dei migliori giocatori del torneo. La sua assenza nella semifinale del Mondiale del 1991 pesò sulla partita e i neozelandesi finirono per perdere contro l'Australia, una sconfitta vissuta come un'umiliazione in tutto il paese.

11. Sean Fitzpatrick - Nuova Zelanda

Come Michael Jones, anche Sean Fitzpatrick vinse la sua prima Coppa del mondo nel 1987. Capitano degli All Blacks dopo l'edizione del 1991, si distinse come il miglior tallonatore del mondo con una mentalità da guerriero. Sfortunatamente, non riuscì a vincere una seconda Coppa del mondo nel 1995, ma è rimasto comunque una leggenda di questo sport.

10. Brodie Retallick - Nuova Zelanda

La coppia di seconda linea Retallick-Whitelock ha segnato una supremazia senza precedenti nel rugby. Brodie Retallick, in particolare, si è distinto a tal punto da essere stato eletto miglior giocatore del mondo nel 2014 da World Rugby, una prima per un atleta del suo ruolo. Campione del mondo nel 2015, il neozelandese è considerato il migliore di tutti i tempi nella sua posizione.

9. Serge Blanco - Francia

Il primo francese di questa lista è Serge Blanco, considerato il migliore utility back di tutti i tempi. Blanco era un giocatore estroso, spettacolare e rivoluzionario. Un talento generazionale che purtroppo non ha il palmarès che merita (sei tornei con la Francia, ma nessun titolo con il Biarritz Olympique).

8. Antoine Dupont - Francia

Considerato da molti il miglior rugbista del momento a livello mondiale, Antoine Dupont è di un altro pianeta. Il suo stile di gioco, contraddistinto da velocità, potenza e agilità, non presenta punti deboli. A soli 28 anni, Dupont non solo è il capitano della nazionale francese, ma vanta anche un titolo olimpico nel rugby a sette.

7. David Campese - Australia

Come Serge Blanco, David Campese è un giocatore d'altri tempi. Un'ala imprevedibile e del tutto atipica, inventore del famoso "goose step", o "passo dell'oca". L'australiano, campione del mondo nel 1987, segnò 64 mete per i Wallabies e riuscì a mettere in difficoltà qualsiasi difesa. Campese ha rivoluzionato il rugby con la sua straordinaria creatività.

6. Brian O'Driscoll - Irlanda

Entriamo ora nel pantheon dei migliori giocatori di rugby della storia, valutando non solo le capacità tecniche ma anche l'influenza, la leadership e l'eleganza sul campo. Su quest'ultimo punto, pochi giocatori di rugby possono competere con Brian O'Driscoll. Capitano del Leinster e dell'Irlanda, il centro era in grado di sfondare qualsiasi difesa. È venerato come una leggenda in patria, tanto che lo slogan In BOD We Trust è divenuto un mantra in Irlanda. Ha vinto il torneo Sei Nazioni due volte, nel 2009 e nel 2014.

5. Gareth Edwards - Galles

Descritto come l'equivalente di Pelé nel rugby, Gareth Edwards è considerato il più grande giocatore di tutti i tempi. Con una statura di 1,73 metri e un peso di 70 kg, è stato il primo "professionista" della storia del rugby; ha dedicato tutta la sua vita al maneggio della palla ovale e ha innovato con passaggi che hanno segnato una svolta nel panorama europeo. Negli anni '70 ha capitanato il Galles, vincendo sette volte il torneo Cinque Nazioni.

4. Jonny Wilkinson - Inghilterra

Un'icona di eleganza e maestria sportiva: Jonny Wilkinson, il gentiluomo definitivo del rugby. Anche se non era il giocatore più fisico in campo, l'inglese era uno straordinario direttore d'orchestra, capace di mandare la palla dove voleva, giocando con precisione sia di piede che di mano. Il suo drop in mezzo ai pali nella finale della Coppa del mondo del 2003, eseguito con il piede non dominante, è entrato nella storia come uno dei momenti più memorabili del rugby mondiale.

3. Jonah Lomu - Nuova Zelanda

Se parliamo di impatto sul campo, Jonah Lomu è ineguagliabile. Nonostante pesasse 120 kg, l'ala neozelandese era più veloce di molti altri giocatori di élite mondiale. È stato uno degli atleti più dominanti mai visti nel rugby, come dimostra il suo storico poker di mete nella semifinale della Coppa del mondo contro l'Inghilterra nel 1995.

2. Dan Carter - Nuova Zelanda

Due volte campione del mondo, otto titoli di Tri-Nations, quattro volte vincitore del Super 12-14, campione francese... Dan Carter ha vinto tutto nella sua carriera. Il neozelandese era il rugbista ideale, senza un solo difetto nel suo gioco. Eletto miglior giocatore del mondo tre volte (2005, 2012 e 2015), è il mediano d'apertura più forte della storia.

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1. Richie McCaw - Nuova Zelanda

Richie McCaw è inclassificabile...per questo occupa la prima posizione di questa classifica. La terza linea incarna l'essenza del rugby, un giocatore straordinariamente intelligente e capace di inclinare l'esito delle partite a suo favore. Il neozelandese, capitano degli All Blacks e secondo per numero di presenze dopo Sam Whitelock, ha vinto tutto. Ogni suo trionfo porta l'impronta di un leadership indiscutibile e di un talento inestimabile, tanto implacabile quanto prezioso. A dimostrazione della sua qualità, è stato eletto miglior giocatore del mondo tre volte, nel 2006, 2009 e 2010.

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