I fallacci più clamorosi della storia del calcio
Il calcio è uno sport bellissimo, a patto che se ne rispetti il regolamento. A volte i giocatori oltrepassano il limite e arrivano quasi ad aggredire fisicamente i rivali. Ecco alcuni dei più brutti f a l l i della storia del calcio.
Zinedine Zidane è stato un giocatore elegante come pochi. Lo ha dimostrato anche ai Mondiali di Germania 2006, quando ha condotto i Bleus in finale contro l'Italia. Zizou segnò il rigore del vantaggio della Francia in quella partita, che andò ai tempi supplementari dopo la rete di Marco Materazzi.
Ma la tensione era molto alta e Zidane perse del tutto il controllo dopo uno scambio di battute con Materazzi. Il campione francese reagì dando una testata all'avversario e fu espulso. Era l'ultima partita della sua carriera, incontro che l'Italia vinse ai rigori.
L'olandese Nigel de Jong era considerato uno dei giocatori più duri e fallosi del calcio ed è stato all'altezza della sua reputazione anche nella finale della Coppa del Mondo 2010, quando ha attaccato lo spagnolo Xabi Alonso come se stesse facendo karate.
Sorprendentemente, De Jong rimediò solo un'ammonizione e poté proseguire la partita, che si concluse a favore della Spagna dopo un gol vincente di Andrés Iniesta. Giustizia era fatta.
Come De Jong, anche l'irlandese Roy Keane aveva la reputazione di non risparmiarsi nella lotta per il pallone con gli avversari, e durante la sua carriera ricca di trofei ricevette molti cartellini rossi, il più famoso dei quali fu contro il Manchester City nel 2001.
In quella partita, la "vittima" del centrocampista del Manchester United fu Alf-Inge Haaland, padre di Erling, che qualche stagione prima lo aveva aggredito per aver finto di essersi infortunato. Keane non aveva dimenticato la vicenda e si vendicò con un terribile intervento sul ginocchio dell'avversario, considerato da molti uno dei peggiori f a l l i di sempre.
Non scherzare con Zlatan Ibrahimovic, o avrai ciò che ti spetta. È quello che ha sperimentato in prima persona Marco Materazzi in un derby milanese della stagione 2010/11, in cui lo svedese si vendicò per uno scontro con l'italiano quando era alla Juventus.
Ibrahimovic sferrò a Materazzi un tremendo calcio stile kung fu e gli dette anche una gomitata. L'ex difensore italiano fu addirittura ricoverato in ospedale. Probabilmente ci penserà due volte prima di infastidire di nuovo Ibra.
Andoni Goikoetxea (nella foto mentre gioca con la Spagna) è stato uno dei più temibili difensori degli anni '70 e '80. Il basco aveva ricevuto il soprannome de "il macellaio di Bilbao" dopo una partita di campionato nel settembre 1983 contro il Barcellona di Diego Maradona.
Goikoetxea colpì Maradona da dietro con un placcaggio violento, procurandogli la frattura della caviglia e costringendolo a uno stop di tre mesi. Il difensore, che ricevette una squalifica di diciotto giornate (poi ridotte a sei), aveva creato l'atmosfera violenta che sfociò nella rissa tra l'argentino e alcuni giocatori del Bilbao nella finale di Copa del Rey del 1984.
Il belga Axel Witsel non è noto per essere un giocatore particolarmente duro, ma sarà sempre ricordato per quanto accaduto nel 2009 nel corso di una partita tra l'Anderlecht e lo Standard di Liegi.
Mentre lottava per il pallone sulla fascia sinistra, Witsel fece un intervento brutale sul difensore polacco Marcin Wasilewski, causandogli una doppia frattura alla gamba. A Witsel è stata inflitta una squalifica di otto giornate, mentre Wasilewski ha potuto riprendere la sua carriera dopo essersi recuperato completamente dal terribile infortunio.
Un altro famoso intervento "killer" del calcio è quello commesso dal portiere Harald Schumacher nei confronti del difensore Patrick Battiston nella semifinale dei Mondiali 1982 tra Germania Ovest e Francia.
Schumacher fece un'uscita spericolata e colpì l'avversario alla testa con il proprio bacino. Stranamente, l'arbitro non fischiò la punizione, mentre Battiston riportò la rottura di due denti e di tre costole, nonché l'incrinamento di due vertebre, ed è poi entrato in coma per due giorni. Pare che soffra ancora di dolori alla schiena a causa del terrificante scontro.
Il giocatore del Manchester City Ben Thatcher aveva già una cattiva reputazione dopo la gomitata affibbiata a Nicky Summerbee nel 2000. Ma in una partita contro il Portsmouth del 2006 commise quello che da molti è considerato il f a l l o più brutto della storia. Thatcher caricò a tutta velocità Pedro Mendes sfoderando un'altra violenta gomitata. Il centrocampista portoghese cadde a terra in stato semi-cosciente.
A Mendes fu somministrato ossigeno a bordo campo e durante il trasferimento in ospedale ebbe un attacco epilettico. Clamorosamente, Thatcher se la cavò con un cartellino giallo, ma fu sospeso per sei settimane dalla propria squadra e subì una squalifica di otto giornate dalla Football Association.
Anche l'australiano Kevin Muscat era già considerato uno dei giocatori più fallosi del calcio quando durante una partita del suo Melbourne Victory contro il Melbourne Heart del 2011 perse il controllo e mise a terra Adrian Zahra con un orrendo tackle.
Muscat vide il cartellino rosso e ricevette una squalifica di otto giornate. Era appena rientrato da una precedente squalifica. Alcuni sembrano non imparare dai propri errori...
Dulcis in fundo, anche Ryan Shawcross merita un posto in questa lista. Nel corso di una partita della Premier League contro l'Arsenal del 2010, quando militava nello Stoke City, il difensore inglese commise un f a l l o terribile nei confronti di Aaron Ramsey.
Dopo un clamoroso errore di calcolo, Shawcross colpì in pieno il giovane calciatore dell'Arsenal, rompendogli una gamba. La commozione tra i Gunners fu enorme e lo stesso Shawcross lasciò il campo in lacrime dopo aver rimediato il cartellino rosso. Fortunatamente, Ramsey è riuscito a tornare in piena forma dopo l'infortunio e ha proseguito la sua brillante carriera nell'Arsenal.
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