I grandi fenomeni dello sport asiatico
A febbraio 2022, la città di Pechino ha ospitato i XXXIII Giochi Olimpici Invernali, organizzati dal Comitato Olimpico Internazionale, i terzi Giochi consecutivi a svolgersi in Asia, dopo Pieonchang 2018 (Corea) e Tokyo 2020 (Giappone).
Sono stati un'altra occasione per dare un'occhiata più da vicino a come si sta muovendo lo sport in questo continente e per approfondire la lunga lista di atleti asiatici che attualmente stanno eccellendo, sportivi che si dividono tra sport olimpici e non olimpici e tra sport invernali e non.
Il Giappone è senza dubbio il paese che vanta gli atleti internazionali più straordinari, anche se ce ne sono molti altri provenienti dalla Corea del Sud e dalla Cina. Di tanto in tanto, poi, emergono grandi talenti anche in altre parti dell'Asia. Diamo un'occhiata ad alcuni di quelli che si stanno già distinguendo...
Nata a Osaka, la tennista giapponese residente negli Stati Uniti è la prima giocatrice asiatica a raggiungere la vetta della classifica della Women's Tennis Association (WTA).
Ha all'attivo quattro titoli del Grande Slam e può vantare la vittoria degli US Open (2018 e 2020) e degli Australian Open (2019 e 2021).
Anche se sembra essere un po' giù di corda ultimamente, è ancora l'atleta donna più pagata al mondo e ha creato la sua agenzia di rappresentanza, Evolve, con Stuart Duguid.
Nel calcio asiatico, la Corea del Sud, insieme al Giappone, è uno dei paesi di riferimento e, in questo contesto, la figura di Son Heung-min, attaccante inglese del Tottenham e capitano della nazionale sudcoreana, è attualmente una figura da evidenziare.
Giovanissimo, la sua qualità è già saltata alla vista, tanto da arrivare in Europa, dove il giocatore ha firmato per l'Amburgo in Germania e, da lì, ha trascorso periodi con il Bayer Leverkusen, sempre in Germania, e in Inghilterra con il Crystal Palace e il Tottenham Hotspur.
Nella Premier League 2021-2022 è riuscito ad diventare capocannoniere con 23 gol, lo stesso dell'egiziano del Liverpool Mohamed Salah.
La sciatrice, che lavora anche come modella professionista, ha vinto due ori e un argento ai Giochi Olimpici di Pechino 2022 ed è diventata un vero e proprio fenomeno di massa.
Gu è nata a San Francisco, negli Stati Uniti, ma gareggia a livello internazionale sotto la bandiera cinese.
A soli 18 anni è stata la prima donna a realizzare un double cork 1440 forward ed è diventata una star in tutte le discipline del Freeskiing: half pipe, slopestyle e big air, in cui ha vinto medaglie olimpiche.
Nato a Yokohama, l'attaccante di 2,06 m è uno dei giocatori di basket asiatici che stanno cercando di emulare il successo del cinese Yao Ming nell'NBA.
Ha iniziato a giocare negli Stati Uniti a livello di base con i George Washington University Colonials e ha fatto il salto tra i professionisti nel 2018 quando ha firmato con i Memphis Grizzlies con un doppio contratto per giocare nella loro affiliata, i Memphis Hustle.
Nel dicembre 2020 ottiene un altro doppio contratto con i Toronto Raptors e nel 2022, da free agent, si unisce ai Brooklyn Nets per rinforzare la linea esterna. Un contratto di un anno da 1,9 milioni di dollari e la sfida di convincere Steve Nash e continuare a scalare l'élite.
Specializzata nello stile libero e nella farfalla, la nuotatrice cinese ha fatto parlare di sé alle ultime due Olimpiadi estive di Rio 2016 e Tokyo 2020. Nel primo caso, ha fatto il suo debutto come atleta olimpica all'età di soli 18 anni.
Ha vinto quattro medaglie a Tokyo 2020: due ori e due argenti. Ha vinto due medaglie d'oro nei 200m farfalla e nella 4x200m stile libero, e due medaglie d'argento nei 100m farfalla e nella 4x100m mista.
Ha anche all'attivo 6 medaglie di bronzo nei campionati mondiali tra il 2015 e il 2022 e 3 bronzi, 1 argento e 1 oro nei campionati mondiali in vasca corta tra il 2014 e il 2021.
Il giapponese, nato nel 1988 ad Hakuba, gareggia nella combinata nordica e, in assenza di un oro olimpico, che ha vinto nel 2009 ai Campionati Mondiali di Liberec (Repubblica Ceca), ha conquistato due medaglie d'argento e due di bronzo.
Ha vinto la medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Sochi 2014 e Pyeongchang 2018, mentre ha vinto la medaglia di bronzo a Pechino 2022.
Sebbene possa essere considerato un veterano, è anche, ovviamente, uno dei più grandi sportivi che il continente asiatico abbia mai prodotto.
La pesista filippina ha fatto la storia del suo paese diventando - al quarto tentativo - la prima medaglista olimpica vincendo l'oro. Lo ha fatto ai Giochi di Tokyo 2020, che si sono svolti nel 2021, aggiudicandosi l'alloro per la categoria femminile under 55 kg.
Ha iniziato a gareggiare a livello olimpico nel 2008 ai Giochi di Pechino, dove, all'epoca, era la più giovane candidata nella categoria 58 kg femminile.
Ai Giochi di Rio 2016 ha vinto l'argento nella categoria under 53 kg, ponendo fine a 20 anni di assenza di medaglie olimpiche nelle Filippine, e ha continuato a scalare e a lottare per raggiungere l'ambito oro.
Dopo aver vinto il campionato asiatico di F3 e aver raggiunto il terzo posto in Formula 2, che ha ottenuto nel 2021, nel 2022 è passato alla Formula 1 con l'Alfa Romeo, come pilota titolare della squadra.
Al suo debutto, in Bahrain, ha ottenuto il suo primo punto chiudendo al decimo posto e, tornato in Canada, ha ottenuto un punto prima di subire un brutto incidente a Silverstone (Regno Unito).
A soli 23 anni, ha un futuro brillante davanti a sé per diventare un atleta asiatico di primo piano.
Un prodigio di 21 anni che gareggia nei campionati di tiro con l'arco. Nella sua prima apparizione olimpica, ai Giochi di Tokyo 2020, ha vinto tre medaglie d'oro nelle categorie individuale, a squadre femminili e mista.
È nota anche per le polemiche sorte in seguito alla decisione personale di portare i capelli corti, cosa che ha suscitato molti detrattori all'interno del suo paese per non aver rispettato i canoni di bellezza femminile del paese. È riuscita a mettere a tacere la polemica grazie ai suoi trionfi.
Il centrocampista è una delle grandi promesse del calcio giapponese. Un giovane con la stoffa da veterano, è già una stella della nazionale del suo paese.
Gioca nella Real Sociedad, squadra del campionato spagnolo, a cui è arrivato dal Real Madrid (anche se la squadra madrilena ha mantenuto le opzioni per riportarlo indietro).
La sua carriera si è sviluppata tra il Giappone e la Spagna, avendo giocato in club importanti come il Barcellona (nelle giovanili), il Mallorca, il Villarreal e il Getafe, oltre a quelli già citati.
Il suo futuro? Sembra che si stia ambientando per lasciare il segno nel calcio europeo e nella nazionale giapponese.
Dopo aver vinto due medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo di Badminton di Glasgow, Regno Unito (2017) e Basilea, Svizzera (2019), il grande momento dell'atleta cinese Chen Yufei è arrivato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove ha vinto l'oro nella categoria singolo.
Anche nel 2022 ha vinto una medaglia ai Campionati Mondiali di Tokyo, una medaglia d'argento, lasciando la medaglia d'oro nelle mani di un'altra atleta asiatica, la giapponese Akane Yamaguchi, che si è ripetuta per il secondo anno consecutivo.
Un atleta che, nonostante la giovane età, si è già fatto un nome nel mondo dello snowboard e sta dimostrando di poter fare la storia di questo sport invernale.
I suoi successi agli X Games e, soprattutto, ai Giochi Olimpici possono farci pensare che continueremo ad avere un campione per molto molto tempo.
Nel caso degli X Games d'inverno, l'evento annuale di sport estremi, Hirano ha al suo attivo due ori e due argenti nell'evento "Superpipe", vinti tra il 2013 e il 2022.
Ma tutto questo è poco se guardiamo i suoi successi olimpici: due medaglie d'argento in Halfpipe a Sochi (2014) e Pyeongchang (2018) e una medaglia d'oro ai Giochi di Pechino 2022.
Nata a Luquan, la pesista cinese ha raggiunto la gloria ai Giochi di Tokyo 2020 vincendo il suo primo oro alla sua quarta partecipazione olimpica, battendo i grandi favoriti dell'evento e raggiungendo una distanza di 20,58 m, il miglior risultato degli ultimi cinque anni.
È andata di bene in meglio. A Pechino 2008 ha vinto il bronzo, a Londra 2012 l'argento e nel 2020 ha finalmente vinto l'oro nella capitale giapponese.
Nel 2017 a Londra e nel 2019 a Doha (Qatar), ha vinto l'oro ai Campionati del Mondo e è riuscita ad aggiudicarsi un posto agli ultimi Campionati del Mondo di Eugene (USA) nel 2022.
Un pilota molto giovane che corre in Formula 1 dall'età di 22 anni (dal 2021).
All'epoca vinse il campionato giapponese di Formula 4 e si classificò terzo in Formula 2 nel 2020, prima di passare a confrontarsi con i migliori nella "classe regina" del motore l'anno successivo.
Dal 2019 fa parte del team junior di Red Bull e nel dicembre 2020 ha annunciato la sua firma con AlphaTauri per la stagione di F1 2021. Tsunoda ha totalizzato 32 punti e si è classificato 14° nel campionato piloti. Un buon inizio per la sua scalata all'élite.
In un elenco di prodigi dello sport asiatico non poteva mancare un rappresentante paralimpico, come Yui Kamiji, uno dei più grandi nomi giapponesi in questo sport e nel movimento paralimpico in generale.
Ha all'attivo 26 titoli importanti e due medaglie paralimpiche, argento e bronzo (singolo e doppio) ai Giochi di Tokyo 2020. Ha superato il suo precedente record, che era un bronzo individuale ai Giochi di Rio 2016.
Ryoyu Kobayashi ha iniziato l'anno 2022 nello stesso modo in cui ha concluso il 2021, ovvero vincendo. Al primo evento del Four Springboard Tournament, che si è svolto presso Oberstdorf nel dicembre 2021, è partito dal quinto posto e ha vinto contro la potenza norvegese.
Solo un mese dopo ha vinto di nuovo, questa volta a Garmisch-Partenkirchen (Germania).
È solo un esempio dell'enorme qualità di questo atleta giapponese che ha già vinto due medaglie ai Giochi invernali di Pechino 2022: l'oro nel trampolino standard individuale e l'argento nel trampolino grande individuale. Un prodigio.
La giapponese, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, ha vinto il suo primo titolo mondiale di pattinaggio di figura a marzo a Montpellier dopo aver mantenuto il vantaggio nel programma libero, di cui godeva già dal programma corto.
È il culmine di una carriera in cui ha già alle spalle diversi successi nonostante la sua giovane età (è nato nel 2000).
Oltre ai due bronzi a Tokyo e all'ultimo oro in Francia, può vantare un altro oro ai Campionati dei Quattro Continenti tenutisi a Taipei (Taiwan) nel 2018.
Di origini beninesi da parte di padre e giapponesi da parte di madre, Rui Hachimura è nato a Toyama in Giappone ed è un giocatore alto 2,03 metri che attualmente sta avendo successo nell'NBA come small forward e power forward per i Washington Wizards.
Da bambino ha giocato a baseball, ma è passato rapidamente al basket dove ha trionfato e raggiunto il top (e con tanta strada ancora da fare, nell'NBA e con la sua nazionale).
Ha trascorso un periodo con i Gonzaga Bulldogs del campionato universitario americano fino a quando non è stato selezionato al nono posto assoluto nel Draft NBA 2019 dai Wizards.
Nel 2021 è entrata nella storia vincendo la sua prima medaglia d'oro olimpica nello street skateboard femminile ai Giochi di Tokyo, a soli 13 anni! L'adolescente giapponese gareggia in uno sport che ha fatto il suo debutto olimpico proprio in questi Giochi.
Nishiya, con un punteggio di 15,26, è diventata la prima campionessa olimpica di questo sport nel suo debutto ai Giochi, mentre un altro giapponese, Yuto Horigome, ha vinto nella categoria maschile.
Inoltre, con i suoi 13 anni e 330 giorni, è la più giovane ad aver vinto l'oro olimpico dopo un'altra atleta asiatica, Yun-Mi Kim (13 anni e 83 giorni) a Lillehammer nel 1994. C'è un futuro, un grande futuro, davanti a lei...
Non stiamo parlando di un giovanissimo, ma di Kei Nishikori che combatte in campo da anni ed è considerato il miglior tennista asiatico della storia.
Della sua carriera vale la pena sottolineare le rivalità con altri tennisti come Wawrinka, Raonic, Ferrer o Cilic e uno stile con colpi solidi e grande velocità nel suo gioco.
Il grande successo della sua carriera è sicuramente la medaglia di bronzo conquistata ai Giochi Olimpici di Rio 2016, battendo Rafael Nadal per 6-2, 6-7, 6-3.
Oltre a questi atleti asiatici che abbiamo visto, venti prodigi dello sport che, in alcuni casi, hanno già dimostrato ciò che sanno e possono fare e, in altri, che hanno un futuro promettente davanti a sé, ci sono altri nomi che possiamo segnare nella nostra agenda per il presente e il futuro...
Stiamo parlando di ragazze, tutte giapponesi, come Aori Nishimura, nello skateboard; Juju Noda nell'automobilismo; Miho Takagi (nella foto) nel pattinaggio di velocità; o Sara Takanashi nel salto con gli sci.
Per quanto riguarda i ragazzi, tieni d'occhio Yuzuru Hanyū (nella foto) nel pattinaggio, Jordan Clarkson (Filippine) nel basket, Takaaki Nakagami (Giappone) nel motociclismo, Jehan Daruvala (India) e Alex Albon (Thailandia) nell'automobilismo e Daichi Kamada (Giappone), Lee Kang-in (Corea del Sud) e Wu Lei (Cina) nel calcio.