Inarrestabile Kylian Mbappé: sarà lui il prossimo GOAT?
Dopo la brillante prestazione nel suo secondo Mondiale, molti ritengono che Kylian Mbappé diventerà il prossimo GOAT, ovvero il più grande calciatore di tutti i tempi (dall'inglese "Greatest Of All Time").
La superstar del calcio francese sta vivendo un momento idilliaco e la sua carriera è in continua ascesa. Diamo uno sguardo alle sue origini e passiamo in rassegna tutti i record che sta per battere.
Dopo aver vinto la Coppa del Mondo nel 2018 quando era solo un adolescente, Mbappé sbarcava ai Mondiali del Qatar come la stella della nazionale francese, una delle favorite per tornare a conquistare il titolo.
Nonostante la sconfitta della Francia in finale contro l'Argentina, Kylian Mbappé ha offerto una prestazione superba e si è messo in luce in Qatar. Il 24enne è stato nominato capocannoniere con 8 gol, entrando nella storia come il primo giocatore in 56 anni a segnare una tripletta in una finale di Coppa del Mondo.
La finale è stata seguita da milioni di tifosi in tutto il mondo, che non solo erano curiosi di vedere chi l'avrebbe spuntata tra Francia e Argentina, ma volevano anche godersi la sfida uno contro uno tra Kylian Mbappé e Lionel Messi.
Mbappé è diventato il giocatore più giovane nella storia del Monaco, debuttando con il club quando aveva 16 anni e 347 giorni. Solo due mesi dopo il debutto, ha segnato il suo primo gol aiutando la squadra a vincere 3-1.
In un'intervista alla CNN, il vicepresidente del Monaco definiva il 17enne Mbappé un vero "fenomeno". Il calciatore, da parte sua, lo ha ringraziato diventando il giocatore decisivo nello storico trionfo del Monaco in Ligue 1 nel 2017.
Dopo l'ottima stagione con il Monaco, Mbappé ha firmato per il PSG in un affare, secondo indiscrezioni, da circa 155 milioni di dollari, il che lo rende un trasferimento record.
Dal suo arrivo al PSG, l'attaccante francese ha registrato ottimi risultati, collezionando numerosi titoli, tra cui 12 trofei nazionali durante i 5 anni e mezzo in cui ha militato nel club.
Stando a quanto riferisce boardroom.tv, il suo nuovo contratto fino al 2025 comporta un aumento dei suoi guadagni annuali a 74,5 milioni di dollari all'anno e 1,4 milioni a settimana, oltre a dargli, secondo alcune voci, potere di decisione sui giocatori da acquistare.
Dopo che gli era stato promesso che sarebbe stato il leader del PSG, tutto è vacillato con l'arrivo al club di Lionel Messi dal Barcellona nel 2021, dando origine a uno dei migliori attacchi, se non il migliore, del calcio mondiale, quello formato da Messi, Mbappé e Neymar.
Con due dei più grandi calciatori di tutti i tempi al suo fianco, Mbappé ha tutto l'aiuto di cui ha bisogno per superare il record stabilito da Edinson Cavani con il PSG di ben 201 reti segnate.
Mbappé è stato il miglior giocatore della Francia sia a livello nazionale che internazionale da quando è entrato in campo per la prima volta all'età di 16 anni.
Il suo record di gol parla da solo. L'attaccante francese ha segnato l'incredibile cifra di 254 gol in sole 365 partite.
Gli ultimi 15 anni del calcio mondiale sono stati dominati da Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, che complessivamente hanno vinto il Pallone d'Oro 11 volte.
Con il declino delle due superstar (non tanto nel caso di Messi) e vedendo chi sono stati gli ultimi vincitori del Pallone d'Oro, ovvero veterani come Karim Benzema e Luka Modric, Mbappé sembra destinato a diventare il favorito per dominare il mondo del calcio (e il trofeo) nei prossimi anni.
All'età di 24 anni, la giovane stella francese è già sulla buona strada per battere i record dei più grandi calciatori della storia.
Il ragazzo prodigio della Francia è a 5 gol dal battere il record di reti segnate in Coppa del Mondo e ha già 40 gol in Champions League, 100 in meno di Cristiano Ronaldo. Nella competizione Messi detiene il record di assist, che è di 305. Mbappé a 24 anni ne ha già 132, 48 in più di Messi quando aveva la stessa età.
Secondo quanto riportato da Planet Football, Mbappé ha ammesso: «Ogni volta che scendo in campo, mi dico che sono il migliore, eppure ho giocato sullo stesso campo di Messi e Cristiano».