L'arbitra messicana di cui tutti parlano: chi è Katia Itzel García
In appena due mesi, la messicana Katia Itzel García è balzata agli onori della cronaca nel mondo dello sport in generale e del calcio in particolare per due motivi molto diversi, uno positivo e l'altro negativo.
La notizia positiva è il suo debutto il 10 marzo 2024 come arbitra principale di una partita della massima serie del campionato messicano maschile, corrispondente all'undicesima giornata del Torneo Clausura 2024 tra il Pachuca e il Querétaro.
Il suo è stato un debutto storico, ma non perché sia stata la prima donna ad arbitrare una partita di Liga MX. Infatti, prima di lei lo aveva fatto Virginia Tovar nel 2004.
Il motivo è che è stata la prima arbitra a prendere una decisione con il VAR, dopo aver esaminato un'azione dubbiosa nell'area di rigore.
La notizia negativa è arrivata appena un mese dopo, il 12 aprile, durante la seconda partita di Liga MX arbitrata da Katia Itzel García, un combattuto scontro tra il Puebla e il Cruz Azul che si è concluso con una vittoria di quest'ultima squadra per 1-0 grazie a un gol di rigore di Uriel Antuna.
Ed è proprio il rigore segnalato dall'arbitra messicana a favore della squadra di Città del Messico ad aver provocato l'ira dei giocatori del Puebla.
Grazie al rigore messo a segno da Uriel Antuna al 94° minuto, quando il punteggio era sullo 0-0, il Cruz Azul ha portato a casa la partita e conquistato i tre punti.
Itzel García ha chiesto al VAR di rivedere l'azione e ha poi chiamato il f a l l o di mano in area di rigore da parte del difensore del Puebla Gustavo Ferrareis. I suoi compagni di squadra, infuriati, si sono messi a rincorrere l'arbitra per protestare contro la decisione. Sebastián Olmedo le ha addirittura dato una spinta che le è valso il cartellino giallo.
Ma la giovane e minuta arbitra non si è lasciata scoraggiare, anzi, ha saputo imporsi in un momento di alta tensione come quello.
Katia Itzel García è nata a Città del Messico il 1° settembre 1992 ed è diventata un'arbitra internazionale nel 2019.
La giudice di gara ha frequentato l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), dove ha studiato Pubblica amministrazione presso la facoltà di Scienze politiche e sociali, per poi passare a Giurisprudenza in modalità aperta.
(Foto: Instagram di Katia Itzel Garcia)
Tuttavia, è sempre stata più interessata alla sua veste di arbitro, che ha iniziato a sviluppare in giovanissima età. Ha iniziato a lavorare nel mondo dell'arbitraggio amatoriale nel 2015, all'età di 23 anni, per poi debuttare come professionista pochi mesi dopo, nel 2016.
Come riporta ESPN, nel 2017 Katia Itzel García ha spiegato il legame tra i corsi di laurea che ha frequentato e il suo lavoro di arbitra: «gli arbitri si occupano di far funzionare le cose e di far rispettare le regole».
Il suo debutto da professionista è avvenuto nella Segunda Premier; successivamente è passata alla Liga MX Femenil e nel 2019 è riuscita a diventare arbitra internazionale.
Katia Itzel García ha partecipato a numerosi tornei internazionali femminili di cui ha arbitrato diverse finali, come quella del CONCACAF Women's Championship 2022, vinta dagli Stati Uniti contro il Canada, e quella del Mondiale Under 17 femminile 2022 vinto dalla Spagna contro la Colombia. Ha inoltre diretto finali della Liga MX femminile e della Champion of Champions.
Il suo curriculum le ha permesso di fare il salto dal calcio femminile a quello maschile, eguagliando il successo di Virginia Tovar e di altre donne che, a poco a poco, stanno rompendo schemi e barriere nel mondo del calcio.
«Nella Commissione arbitri ciò che selezioniamo è la capacità, non il genere [...]. Dopo più di 19 anni senza un'arbitra centrale nella Prima divisione del calcio messicano, abbiamo deciso di nominare Katia Itzel García», ha affermato Armando Archundia, attuale presidente della Commissione arbitri, secondo quanto riportato da ESPN.
Dopo le sue prime due partite in Liga MX, Katia Itzel García ha dimostrato che quello che si diceva di lei era vero, che ha le capacità per diventare un arbitro di alto livello anche nel calcio maschile, almeno in Messico, per il momento. Chissà se prima o poi lo diventerà anche a livello internazionale.