Dalla gloria alla bancarotta: la drammatica discesa di Adrian Peterson
Adrian Peterson, uno dei migliori running back della storia della NFL, ha guadagnato oltre 100 milioni di dollari (circa 93 milioni di euro) nel corso della sua illustre carriera. Nonostante abbia intascato più di quanto la maggior parte delle persone oserebbe mai sognare, l'ex stella della NFL attualmente sta avendo delle difficoltà nell'estinguere un debito di 12 milioni di dollari (11 milioni di euro).
La gestione finanziaria deficitaria di Peterson è sfociata in una lunga battaglia legale, volta a liquidare un debito contratto nel 2016. Tale situazione è culminata nella vendita dei suoi beni, disposta da una sentenza nel luglio 2024, per contribuire a saldare il debito, secondo quanto riportato da USA Today.
Secondo una pubblicazione del Daily Mail, alcuni dei trofei da lui vinti nella NFL, tra cui il premio MVP del 2012, potrebbero essere stati messi in vendita in un'asta online in Texas, anche se Peterson lo ha negato.
L'ex stella della NFL e conduttore radiofonico Shannon Sharpe (a sinistra nella foto) ha recentemente espresso incredulità e preoccupazione per il fatto che Adrian Peterson si trovi ad affrontare questi gravi problemi finanziari, nonostante gli ingenti guadagni accumulati nel corso della carriera.
Adrian Peterson è stato selezionato come prima scelta nel draft NFL del 2007, firmando un importante contratto con i Minnesota Vikings. Nel corso del decennio successivo, si è consolidato come uno dei migliori giocatori del campionato, ottenendo numerosi riconoscimenti, infrangendo diversi record e costruendo una reputazione come uno dei più grandi running back nella storia del football americano.
Con il successo in campo, il giocatore ha iniziato a percepire guadagni significativi. Peterson ha accumulato circa 103 milioni di dollari tra stipendi e bonus nel corso della sua carriera. Inoltre, ha beneficiato di numerosi contratti pubblicitari con grandi marchi, tra cui Nike e Wheaties, arricchendo notevolmente le sue entrate.
Con somme del genere, la sicurezza finanziaria potrebbe apparire garantita. Tuttavia, per Peterson, come per molti altri atleti, gestire efficacemente la propria ricchezza si è rivelato molto più impegnativo del previsto.
Nel 2019, Peterson è stato citato in giudizio per inadempienza su un prestito. Secondo quanto riportato, l'ex giocatore di football si trovava in una situazione di grave indebitamento, incapace di far fronte ai suoi obblighi. Fonti come ESPN stimano che abbia dissipato gran parte della sua fortuna.
Le difficoltà finanziarie di Peterson sono principalmente attribuibili a scelte di investimento sbagliate e alla fiducia riposta in consulenti finanziari poco affidabili. Nel 2019, l'avvocato del giocatore ha rilasciato una dichiarazione, riportata da TalkSport, in cui evidenziava come il running back fosse caduto vittima di individui senza scrupoli che avevano sfruttato la sua situazione economica.
In una recente puntata del suo podcast "Nightcap" di settembre 2024, Sharpe ha rivelato che Peterson ha ottenuto prestiti per un totale di circa 5 milioni nel corso di due anni per sostenere i suoi investimenti in difficoltà. "Il risultato finale quando prendi in prestito soldi in quel modo [è] che devi pagare circa il 20-25% di interessi".
Un altro fattore che ha contribuito ai guai finanziari di Peterson è il tenore di vita elevato che solitamente ha chi possiede un'immensa ricchezza. Gli atleti professionisti, in particolare quelli del calibro dello statunitense, vengono catapultati in un mondo in cui le spese eccessive sono la norma. Case di lusso, auto costose, abbigliamento esclusivo e feste sfarzose sono all'ordine del giorno.
Un esempio è la festa da lui organizzata per il suo 30° compleanno nel 2015: un evento a tema mediorientale per 300 invitati. Peterson ha fatto il suo ingresso in groppa a un cammello, ha fatto realizzare un bar di ghiaccio alto quasi 4 metri e ha ingaggiato Jamie Foxx per esibirsi in una danza sulle note di "Don't Stop 'til You Get Enough" di Michael Jackson, come documentato da Bleacher Report.
Sebbene rappresentasse indubbiamente un'occasione di divertimento per tutti i partecipanti, l'evento ha avuto un impatto notevole sulle finanze di Peterson. Come ha detto Sharpe: "Chi si indebita per organizzare una festa di compleanno e cercare di far colpo sui propri ospiti?".
La storia di Peterson non è un caso isolato, ma riflette una problematica diffusa tra gli sportivi professionisti. Secondo un articolo del 2009 di Sports Illustrated, circa il 78% degli ex giocatori della NFL si trova in condizioni economiche precarie o dichiara bancarotta entro soli due anni dal ritiro.
Le ragioni sono molteplici: mancanza di una pianificazione finanziaria adeguata, una formazione insufficiente nella gestione patrimoniale e la costante pressione di mantenere un'immagine pubblica di elevato standing.
Molti atleti provengono da contesti modesti e ricevono poca o nessuna educazione finanziaria prima di diventare improvvisamente milionari. Questo rapido afflusso di ricchezza può condurre a decisioni finanziarie avventate, esacerbate dalla pressione costante di dover mantenere uno standard di vita elevato e provvedere al sostegno economico di familiari, amici o persino un intero entourage.
Sharpe, che ha accumulato milioni di dollari nel corso della sua carriera nella NFL, ha evidenziato l'importanza delle competenze finanziarie per gli atleti professionisti. Come ha sottolineato, gli atleti dovrebbero imparare a preservare la propria ricchezza, anziché limitarsi a spenderla.
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