La scandalosa storia di Daniel Köllerer, il tennista più controverso della storia
Molti appassionati di tennis sicuramente ricordano il nome di Daniel Köllerer, non certo per le sue straordinarie imprese sportive, ma per gli scandali e le controversie che ne hanno segnato la carriera.
L'ex giocatore austriaco è diventato professionista nel 2002, all'età di 16 anni, e ha iniziato a scalare lentamente le classifiche.
Daniel Köllerer raggiunge il miglior ranking della sua carriera (numero 55) nell'ottobre 2009.
Nello stesso anno ottiene il miglior risultato della sua carriera nel Grande Slam, arrivando al terzo turno degli US Open in cui perde contro Juan Martín del Potro (nella foto), vincitore del torneo.
Köllerer ha concluso la sua carriera senza aver vinto un titolo di singolare, ma è riuscito comunque a lasciare un segno nella storia del tennis.
Nel corso della sua carriera, infatti, è stato coinvolto in diverse controversie per le quali era tristemente conosciuto tra i suoi colleghi.
Köllerer era soprannominato "Crazy Dani", perché era noto per insultare gli avversari e gli arbitri e per eludere sistematicamente qualsiasi norma di fair play.
Nel 2006, il suo comportamento scorretto gli è costato una squalifica di sei mesi dal tennis.
Nel 2009 l'austriaco è stato colpito da una tragedia familiare quando sua madre è morta di cancro, un duro colpo per lui che però ha messo in mostra il suo lato più umano sui campi di Roma, dove stava disputando il Challenger, di cui si è proclamato vincitore.
Nel 2010, Köllerer ha mostrato il suo lato peggiore dopo aver proferito insulti razzisti al giocatore brasiliano Júlio Silva durante una partita dell'ATP Challenger Tour.
Köllerer avrebbe chiamato Silva "scimmia" e lo avrebbe invitato a "tornare nella giungla". Il brasiliano ha sporto denuncia dopo l'incontro.
In un'altra occasione, durante il cambio di campo di un match a squadre Daniel Köllerer ha scatenato l'ira del connazionale Stefan Koubek, che è arrivato a mettergli le mani al collo.
Pare che Köllerer avesse insultato Koubek durante la partita, motivo per cui quest'ultimo ha perso il controllo. "Sono abbastanza uomo da non lasciarmi insultare, soprattutto da lui", ha detto Koubek al quotidiano Austrian Times.
"Tutti i giocatori lo odiano", ha aggiunto Koubek, secondo quanto riportato dal sito wearetennis.bnpparibas. "Se gli spettatori potessero capire i suoi insulti, gli spezzerebbero il collo", ha concluso.
Köllerer, tuttavia, non si è mai preoccupato dell'opinione che gli altri hanno di lui: "Non mi interessa quello che gli altri dicono di me. Se dovrò cambiare, lo farò per me, non per compiacere gli altri", ha detto l'ex tennista, come riporta wearetennis.bnpparibas.
Nel 2011, Köllerer ha subito un duro colpo quando è stato squalificato a vita dalle competizioni tennistiche per un caso di partite truccate.
Inoltre, la Tennis Integrity Unit gli ha inflitto una multa di 100.000 dollari, decisione poi annullata dal tribunale.
Naturalmente, la squalifica a vita ha posto fine alla carriera di Daniel Köllerer, un tennista che è ancora ricordato nel circuito, anche se con meno affetto di altri storici giocatori.
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