La straordinaria storia di Mo Farah, sfuggito alla guerra e diventato eroe olimpico
Il britannico Mo Farah è un'icona dello sport, uno dei più grandi corridori di lunga distanza della storia, vincitore di numerosi campionati del mondo e ori olimpici.
Cresciuto nel Regno Unito, nel 2011 Farah si è trasferito in Oregon, negli Stati Uniti, per allenarsi sotto la guida di Alberto Salazar, suo allenatore fino al 2017, che in seguito è stato squalificato a vita per abusi s e s s u a l i e fisici, come racconta il The Guardian.
Dopo aver iniziato ad allenarsi con la Nike, Farah ha iniziato a dominare nelle gare dei 5000 e dei 10000 metri, assicurandosi il suo primo oro nel Campionato del mondo dei 5000 metri in Corea del Sud nel 2011.
Da quel momento in poi, Farah si è imposto nelle sue gare preferite, vincendo due medaglie d'oro nei 5000 e nei 10000 metri ai Giochi Olimpici del 2012, trionfi che ha ripetuto nuovamente ai Campionati del mondo 2013 e 2015.
Come riferisce Britannica, ha poi vinto l'oro nei 5.000 e nei 10.000 metri ai Giochi di Rio nel 2016, diventando il primo uomo, dopo il finlandese Lasse Viren, a vincere queste gare in due Olimpiadi consecutive.
Farah ha vinto la sua ultima medaglia d'oro ai Campionati del mondo nei 10.000 metri a Londra prima di passare alla maratona. La sua unica vittoria importante in questa disciplina è arrivata a Chicago nel 2018. Nel 2023 ha annunciato che quella di Londra, in cui è arrivato nono, sarebbe stata la sua ultima maratona.
Mo Farah è stato nominato Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico (CBE) nel 2013 e ha ricevuto il titolo di cavaliere nel 2017.
Secondo le ricostruzioni iniziali sulla sua infanzia, lui e il fratello gemello Hassan Farah sono nati a Mogadiscio, in Somalia, da padre britannico e madre somala; a causa dei disordini provocati dalla guerra civile, lui e suo fratello vennero poi mandati a Londra con suo padre.
In realtà, in un documentario della BBC nel 2022 l'atleta ha rivelato che il suo nome di nascita è Hussein Abdi Kahin e che suo padre, che non è mai stato in Inghilterra, era stato ucciso quando lui aveva quattro anni nella guerra in Somaliland, territorio autonomo non riconosciuto della Somalia.
A causa della guerra, all'età di 9 anni Farah fu mandato dagli zii a Gibuti. Lì una donna che l'aveva preso in custodia lo mandò in Inghilterra dove in teoria aveva dei parenti e gli dette un'identità falsa cambiandogli il nome in Mohamed Farah.
Fu costretto alla schiavitù domestica fino all'età di 12 anni, quando iniziò la scuola. Farah era un atleta eccezionale e, grazie al suo insegnante di educazione fisica, fu dato in affidamento a un'altra famiglia somala e cambiò il calcio (un'altra delle sue passioni) per la corsa.
Nonostante l'infanzia segnata dalla guerra e i travagliati inizi in Inghilterra, Mo Farah è diventato un simbolo dello sport inglese e uno dei migliori atleti della storia del Paese.
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