L'atleta con un cancro terminale che punta a Los Angeles 2028: l'incredibile storia di Loida Zabala

Duro lavoro e tanti sacrifici
In carrozzina da quando aveva 11 anni
Sollevamento pesi adattato
La partecipazione a Pechino 2008 all'età di 21 anni
Cinque Paralimpiadi e tanti titoli
Vittima di violenza di genere
Le parole di Loida Zabala
Il destino pare essersi accanito contro di lei
Parigi 2024
Molti mesi di sacrifici
Aver gareggiato è la sua grande vittoria
Un cammino difficile verso le Paralimpiadi
'Mi godo molto di più il momento'
Emozionante
Un nuovo sogno: Los Angeles 2028
Primo obiettivo: mantenere il titolo europeo
Disposta a non mollare
Duro lavoro e tanti sacrifici

Come accade di consueto ai Giochi Paralimpici, anche Parigi 2024 ci ha regalato tante storie personali di atleti che hanno raggiunto traguardi significativi grazie alla loro dedizione e agli enormi sacrifici. Una di esse è quella della spagnola Loida Zabala, che è riuscita a partecipare alla sua quinta Paralimpiade nonostante sia affetta da un cancro terminale.

In carrozzina da quando aveva 11 anni

Zabala è nata il 5 aprile 1987 a Losar de la Vera, nella regione dell'Estremadura (Spagna). All'età di 11 anni fu costretta a passare diversi mesi a letto, trattata con morfina, a causa di una mielite trasversa, cioè un'infiammazione del midollo spinale. A causa della malattia, ha perso l'uso delle gambe, ma ciò non le ha impedito di intraprendere il suo percorso nel mondo dello sport.

Sollevamento pesi adattato

Per contrastare l'affaticamento cronico derivante dalla sua patologia, Zabala ha intrapreso la pratica del sollevamento pesi. All'età di 18 anni ha iniziato a dedicarsi seriamente a questa disciplina e si è specializzata nel sollevamento pesi adattato per persone con disabilità, ambito in cui aspirava a diventare anche allenatrice.

La partecipazione a Pechino 2008 all'età di 21 anni

Da quel momento in poi, ha vinto numerosi campionati nazionali e nel 2008 ha realizzato il suo sogno di partecipare alle Paralimpiadi, diventando la prima atleta spagnola della sua modalità a farlo.

Cinque Paralimpiadi e tanti titoli

A Pechino si è classificata settima nel para powerlifting; successivamente, ha partecipato ai Giochi di Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020 e, infine, Parigi 2024. Tra un'edizione e l'altra, l'atleta ha ottenuto grandi risultati, tra cui un oro ai Campionati europei 2016 e altri due ori ai Campionati mondiali 2017 e 2019.

Foto: Instagram ufficiale di Loida Zabala (@loidazabala)

Vittima di violenza di genere

In quel periodo, un altro episodio drammatico ha segnato la vita di Loida Zabala: la violenza di genere. Un mese prima dei Giochi paralimpici di Londra 2012, l'atleta subì un'aggressione da parte dell'ex compagno che le provocò una lesione al braccio destro.

Le parole di Loida Zabala

"È stato molto difficile fare la denuncia, perché all'inizio non credi a quello che ti è successo e tanto meno da parte di una persona che ti ama", ha spiegato nel corso del programma televisivo spagnolo "Más Espejo". Alla fine ha sporto denuncia e ha partecipato ai Giochi, nonostante l'accaduto.

Il destino pare essersi accanito contro di lei

Purtroppo, il destino aveva ancora un ultimo colpo in serbo per Loida Zabala: alla fine del 2023, infatti, le è stato diagnosticato un cancro terminale ai polmoni con metastasi che hanno interessato anche altri organi, come il fegato, i reni e il cervello.

Foto: Instagram ufficiale di Loida Zabala (@loidazabala)

Parigi 2024

Tuttavia, la terribile notizia non è riuscita a fermarla dal perseguire i suoi sogni. L'ultimo di questi era quello di partecipare alla sua quinta Paralimpiade a Parigi, un sogno che è diventato realtà dopo tanto lavoro e molte sofferenze.

Molti mesi di sacrifici

"È stata dura arrivare fin qui, sono stati molti mesi di sacrifici", ha detto con orgoglio in un'intervista concessa al Bollettino "Mujer y Deporte" del Consejo Superior de Deportes (CSD). L'atleta ha inoltre sottolineato: "Quando finalmente mi hanno dato la notizia che potevo gareggiare, è stato come se mi dicessero di nuovo che mi ero qualificata".

Aver gareggiato è la sua grande vittoria

A Parigi si è classificata nona nella categoria 50 kg, ma la sua più grande vittoria è stata quella di essere riuscita a partecipare. Inoltre durante la gara ha effettuato tre tentativi validi, sollevando 60, 70 e 75 chili, impresa in cui non era mai riuscita in nessuna competizione internazionale.

Foto: Instagram ufficiale di Loida Zabala (@loidazabala)

Un cammino difficile verso le Paralimpiadi

Da quando le è stata diagnosticata la malattia terminale, il suo percorso è stato tutt'altro che facile. Solo 8 mesi prima dei Giochi Paralimpici, pesava 61 chili a causa dei trattamenti a cui era sottoposta. Per competere nella categoria dei 50 chili, ha intrapreso un rigoroso programma di preparazione sotto stretta supervisione medica, rinunciando anche ai farmaci contro il cancro che assumeva.

Foto: Instagram ufficiale di Loida Zabala (@loidazabala)

'Mi godo molto di più il momento'

"(Sospendere le cure) è stata una decisione molto difficile, perché so che il cancro può espandersi", ha dichiarato in un'altra intervista rilasciata a Telecinco. Ma assicura di non essersi pentita della sua decisione: "Da quando ho saputo che non avrò un futuro a causa del cancro, mi godo molto di più il momento".

 

Emozionante

"Essere a Parigi era già una grande medaglia per me. (...) È stato molto emozionante alzarmi dalla panca e vedere la mia famiglia... È stato difficilissimo arrivare fin qui", ha aggiunto l'atleta spagnola.

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Un nuovo sogno: Los Angeles 2028

Ora Loida Zabala ha un nuovo sogno: continuare a lottare perché la vita le dia la possibilità di competere alle prossime Paralimpiadi di Los Angeles. "Spero di sopravvivere per i Giochi del 2028. Ho intenzione di godermi ogni sessione di allenamento".

Foto: Instagram ufficiale di Loida Zabala (@loidazabala)

Primo obiettivo: mantenere il titolo europeo

"Il prossimo obiettivo è difendere il titolo di campionessa europea, che è tra due anni", ha detto Zabala, mostrando le sue speranze per il futuro: "Ho tempo per recuperare la forma che avevo l'anno scorso. E poi vorrei sopravvivere fino a Los Angeles 2028".

Disposta a non mollare

"Avere un obiettivo da raggiungere mi motiva, voglio sopravvivere per godere pienamente della vita", ha detto l'atleta ad Antena 3. Nell'intervista concessa al Bollettino del CSD, Zabala ha raccontato di aver imparato a canalizzare la propria attenzione verso i suoi sogni, un approccio che la ha significativamente aiutato a non pensare troppo alla situazione in cui si trova.

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