Le conseguenze di una vita dedicata al calcio: l'allarmante futuro di Jesús Navas
Jesús Navas, due volte campione d'Europa e campione del mondo con la Spagna, nonché icona incontrastata del Siviglia, è stato uno dei protagonisti di Euro 2024. Ma pochi erano a conoscenza dei gravi problemi fisici che lo hanno afflitto durante il torneo e che sono uno dei motivi principali del suo ritiro ufficiale, previsto per il 31 dicembre.
Il giocatore spagnolo soffriva già da qualche stagione di dolori all'anca, che stavano per lasciarlo fuori dalla sua quinta finale con la nazionale spagnola.
In semifinale, Navas ha giocato contro la Francia in sostituzione di Dani Carvajal, espulso per doppia ammonizione, ma al 57º minuto della partita ha dovuto essere sostituito da Dani Vivian per problemi all'anca.
A media ufficiali della RFEF (la Reale Federazione Spagnola di Calcio), il terzino aveva ammesso di aver avuto molto dolore all'intervallo della partita, ma di essere riuscito a resistere alcuni minuti in più in campo, spinto dal desiderio di continuare ad aiutare la squadra.
"È già da diversi anni che ho il problema all'anca, ma la cosa importante è che fino all'ultimo giorno mi sforzerò al massimo", ha aggiunto Navas in riferimento alla finale contro l'Inghilterra in cui la Spagna si è laureata campione.
Due mesi dopo il trionfo con la sua nazionale agli Europei, l'infortunio di Navas è peggiorato. Ne ha parlato nuovamente il
giocatore dopo una partita di Liga contro il Getafe.
Dopo aver regalato al Siviglia la prima vittoria della stagione con un gol strepitoso e dopo aver ricevuto la standing ovation dei tifosi, Navas ha rivelato ai giornalisti presenti allo stadio che solo un paio di giorni prima della partita non riusciva nemmeno a camminare a causa dei terribili dolori.
"Due giorni prima ero preoccupato perché non riuscivo a camminare. Lo sapevano l'allenatore, la mia famiglia e mia moglie.
Mi sveglio con il dolore, ma ho dato il massimo", ha detto il giocatore del Siviglia.
"Ci ho messo dentro tutto me stesso, la grinta e la rabbia di tutti i tifosi sivigliani. Meritavamo la vittoria. È il mio Siviglia. La voglia di vincere è più forte. Sono quattro anni che ho questo problema, ogni due o tre giorni mi prende così. Non posso camminare o giocare con
i bambini, ma mi rialzo con entusiasmo", ha aggiunto.
L'allenatore del Siviglia, Xavi García Pimienta, ha parlato della situazione del suo giocatore in una dichiarazione pubblicata dal sito web Relevo, in cui ha assicurato che già due giorni prima della partita contro il Getafe il medico del club lo aveva informato che Navas "aveva un forte dolore all'anca e non riusciva nemmeno a camminare" dopo essersi alzato dal letto.
Il tecnico aveva aspettato fino all'ultimo nella speranza di poter schierare il giocatore dall'inizio della partita, dato che lui stesso gli aveva assicurato che si sentiva meglio: "Mi ha detto che aveva dormito meglio, anche se non riusciva nemmeno a camminare; ha provato ad allenarsi ed è andata bene".
"Oggi (il giorno della partita) gliel'ho chiesto e mi ha detto che si sentiva pronto a giocare. Ha giocato molto bene, ha sfiorato il secondo gol e alla fine gli ho detto che e avesse segnato il secondo non l'avrei sostituito, ma per scherzo", ha aggiunto García Pimienta.
L'allenatore ha proseguito: "Ha quasi 40 anni ed è un esempio per tutti; gli dici di giocare come ala, come terzino, e lui ha sempre il sorriso sulle labbra. Speriamo di riuscire a convincerlo a rimanere qui per tutta la stagione e che la sua anca lo lasci giocare, perché se lo merita".
Alcuni giorni dopo, Navas ha annunciato il suo ritiro nel corso di un'intervista rilasciata a Canal Sur Radio: "Sono quattro anni che mi trovo in questa situazione. È un logorio, sta peggiorando, è sempre più costante, sempre più intenso. È complicato, quando finisci la partita e non riesci a camminare per due o tre giorni. Per me questi sei mesi sono stati una grande sfida, volevo stare con la squadra".
Nonostante la situazione, Navas non ha mai perso l'entusiasmo di continuare a fare la storia, soprattutto con il Siviglia, una squadra che lo considera già una delle sue grandi leggende. La sua emozione è stata palpabile durante la partita contro il Getafe, quando, sostituito al 66° minuto, non ha potuto trattenere le lacrime di fronte all'affetto manifestatogli dal pubblico sugli spalti.
"Vivo questa situazione più di chiunque altro. I tifosi stanno soffrendo, è difficile per tutti noi che siamo di qui. Sto cercando di dare il massimo finché il corpo non ce la farà più. Tutti hanno fatto un lavoro incredibile. I tifosi saranno contenti di noi", ha dichiarato ai microfoni di Movistar+.
Jesús Navas appenderà gli scarpini al chiodo il 31 dicembre, alla scadenza del suo contratto con il Siviglia. "Non posso più andare avanti, ho deciso", ha detto il giocatore, che ha aggiunto: "Spero di riuscire ad arrivare a dicembre, perché ogni partita comincia a diventare difficile".
Navas è alla sua 18ª stagione al Siviglia, l'8ª consecutiva dopo i 4 anni trascorsi al Manchester City. Nonostante combatta da anni contro il dolore, il giocatore continua ad aggiungere gli ultimi capitoli alla sua leggendaria carriera, perseverando nella realizzazione dei suoi sogni nel mondo del calcio.