Lisa Andersen: la 'ribelle' del surf che ha conquistato questo sport

La regina del surf
Una surfista unica
Una fonte di ispirazione per molte donne
Nata a New York
Un giovane talento
I pregiudizi sul surf
Inseguendo il suo sogno
La dura strada verso la gloria
Il surf è stato il suo sostegno
Il percorso verso la vetta
Campionati mondiali amatoriali
Rookie of the Year
Zamba, la sua fonte di ispirazione
Facendo surf col pancione
'Surfa meglio di te'
Una pioniera del surf femminile
La regina del surf

Lisa Andersen è probabilmente una delle surfiste di maggior successo di tutti i tempi. Quattro volte campionessa del mondo, Andersen ha infranto gli stereotipi e ha portato questo sport a nuovi livelli, guadagnandosi il titolo di "regina del surf" negli anni '90, contribuendo a ridefinire il ruolo delle donne in questa disciplina. Diamo un'occhiata più da vicino alla sua leggendaria carriera.

Una surfista unica

"Enigmatica, introspettiva, talentuosa e aggraziata", come la definisce Surfer Today, Lisa Andersen è stata un importante modello nel mondo del surf. La sua tecnica e le sue doti innate, unite al suo carattere deciso, la rendevano inarrestabile agli occhi degli altri.

Una fonte di ispirazione per molte donne

La sua eccezionale carriera è stata relativamente breve a causa dei suoi problemi cronici alla schiena. Nonostante ciò, è rimasta per 15 anni ai vertici del mondo del surf, conquistando numerosi titoli importanti. I tanti premi e riconoscimenti da lei ricevuti testimoniano l'impatto e l'ispirazione che ha lasciato a migliaia di donne nel mondo dello sport.

Nata a New York

Lisa Andersen è nata l'8 marzo 1969 ad Amityville, New York (USA), ma è cresciuta nel Maryland e in Virginia. Il padre perse l'azienda di famiglia quando lei e i suoi tre fratelli erano giovani a causa dei suoi problemi di dipendenza. La giovane Andersen trovò nello sport una valvola di sfogo, iniziando la sua carriera atletica nella squadra di basket maschile della città.

Un giovane talento

Il suo primo contatto con il surf avviene all'età di 13 anni, dopo il trasferimento della sua famiglia a Ormond Beach, in Florida. Da subito dimostra un grande talento naturale, nonostante sia una ragazza di città.

I pregiudizi sul surf

Come racconta Surfer Today, un giorno suo padre le distrusse la tavola, poiché lui e sua moglie erano contrari al fatto che la figlia intraprendesse una carriera nel surf, uno sport che associavano a una vita dissoluta e da barboni.

Inseguendo il suo sogno

Tuttavia, ciò non impedì a Lisa Andersen di coltivare il suo sogno di diventare una surfista. All'età di 16 anni decise di fare le valigie e partire per Los Angeles utilizzando dei soldi che aveva messo da parte e lasciando solo un biglietto in cui diceva che sarebbe partita per la California per diventare una campionessa mondiale di surf femminile.

La dura strada verso la gloria

Nella sua biografia, Andersen sottolinea quanto sia stato duro all'inizio. Per mantenersi, lavorava come cameriera part-time a Huntington Beach e dormiva dove poteva.

Il surf è stato il suo sostegno

Mentre cercava di ritagliarsi il suo piccolo regno in acqua, si guadagnò il famoso soprannome di "Trouble" (Problema, in inglese) per il suo carattere ribelle. Nel suo libro Lisa Anderson afferma: "Il surf mi ha permesso di non arrendermi", sottolineando quanto sia stato importante nella sua vita.

Il percorso verso la vetta

La storia racconta che la leggenda australiana del surf Ian Cairns trovò Lisa Andersen che dormiva sotto una tavola posta sulle impalcature durante una competizione. La ragazza voleva gareggiare, ma non aveva il permesso dei genitori. Alla fine, però, Cairns fece in modo di farla partecipare alla gara.

Campionati mondiali amatoriali

Quello fu l'inizio di tutto. Nel 1986, dopo otto mesi di gare e decine di trofei conquistati, la surfista nata sulla East Coast intraprese il suo primo viaggio a Newquay, in Inghilterra, per i Campionati mondiali amatoriali in Cornovaglia, come riporta Surfer Today.

Rookie of the Year

Diventa professionista all'età di 17 anni e vince il titolo di Rookie of the Year nel 1987. Ma la giovane Andersen fa fatica a imporre il suo talento nel tour, ostacolata da una fragile fiducia in se stessa.

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Zamba, la sua fonte di ispirazione

Quicksilver la ingaggia nel 1992, assicurandole la sua prima sponsorizzazione. In seguito, la newyorkese vince quattro titoli ASP consecutivi nel 1994, 1995, 1996 e 1997. Andersen cita Frieda Zamba come sua fonte di ispirazione, sottolineando che il suo obiettivo è quello di "surfare come un ragazzo".

Facendo surf col pancione

Nel 1993 si sposa con il capo giudice Renato Hickle e pochi mesi dopo nasce la loro prima figlia Erica. Andersen continua a fare surf anche durante la gravidanza, perdendo solo l'ultimo evento della stagione. Dopo il parto, torna a cavalcare le onde riprendendo da dove aveva lasciato. La coppia si è poi separata nel 1996.

'Surfa meglio di te'

Surfer Magazine ha omaggiato la surfista con una copertina che la mostra mentre domina le onde, accompagnata dal titolo provocatorio: "Lisa Andersen surfa meglio di te".

Una pioniera del surf femminile

Lisa Andersen, riconosciuta come pioniera nel mondo del surf femminile, è stata introdotta nella Surfer's Hall of Fame nel 2002 e nella Surfing Walk of Fame nel 2004. Ancora oggi pratica questo sport e attualmente vive in Florida con la sua famiglia, dove continua a cavalcare grandi onde!

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