Lo scandalo arbitri del Barcellona: il misterioso silenzio del Real Madrid
40 dei 42 club che compongono LaLiga hanno rilasciato una dichiarazione in cui considerano il "caso Negreira/FCB della massima gravità", chiedendo che i fatti vengano chiariti e che vengano stabilite le responsabilità.
Curiosamente, i riflettori, invece di essere puntati sul comunicato di massa, si sono concentrati sugli unici due club spagnoli che non vi hanno partecipato: Barcellona e Real Madrid.
La Commissione Delegati di LaLiga ha affermato che sia il Barcellona che il Real Madrid "hanno sollevato obiezioni alla dichiarazione congiunta per motivi diversi".
Il Barcellona, per ovvi motivi (o forse non così ovvi), ha scelto di dissociarsi da una dichiarazione che lo riguarda direttamente in quanto parte indagata nel complotto.
Si parla molto anche del Real Madrid e del suo misterioso silenzio: la squadra madrilena sembrerebbe aver optato per una prudenza, il cui effetto è stata, però, l'indignazione degli altri 40 club e di molti dei suoi tifosi, che invocavano una presa di posizione forte contro gli eterni rivali.
In assenza di conferme ufficiali da parte del club, la verità è che il Real Madrid ha diversi motivi per stare alla larga da una dichiarazione che aveva tutte le premesse per fare più male che bene al club.
La prima ragione del silenzio era chiaramente di carattere sportivo. Al Real Madrid mancavano poche ore per giocare l'andata degli ottavi di finale di Champions League a Liverpool e un coinvolgimento in questo tipo di cose avrebbe potuto distrarre i giocatori dalla partita più importante della stagione.
Il risultato storico di Anfield - il Real Madrid si è imposto per 5 gol a 2 - fa capire che, in termini strettamente sportivi, mantenere il riserbo non è stata poi una mossa sbagliata.
D'altra parte, l'indagine su quello che già è stato definito il "Barçagate" è ancora in corso e molti esperti indicano che continueranno a emergere nuove informazioni e accuse.
In questo caso, è comprensibile che il Real Madrid voglia aspettare che la giustizia abbia tutte le carte in tavola per avere una visione più ampia della situazione e delle possibili conseguenze. Affrontare una cosa così seria sarebbe assurdo.
Poi c'è la questione della Super League e la corrente di opinione che vuole che il Real Madrid non carichi troppo contro il Barcellona, per non rompere l'alleanza che entrambe hanno per portare avanti questo progetto.
La realtà è che, se i fatti dovessero essere confermati, né il Real Madrid né la Super League sarebbero interessati alla partecipazione di un Barcellona oggetto di polemiche alla competizione. Per questo motivo, attendere gli sviluppi è sempre un vantaggio.
Ultimo, ma non meno importante, il clamore suscitato dalla notizia sui giornali. Se il Real Madrid rilasciasse una dichiarazione, sia congiunta che individuale, rischierebbe di distogliere l'attenzione da uno scandalo importante.
Inoltre, se i tifosi e la stampa sportiva hanno già lasciato intendere che il Real Madrid potrebbe avere qualcosa a che fare con l'indagine, rilasciare una dichiarazione non farebbe altro che alimentare il fuoco di chi lo pensa.
Come abbiamo detto, si tratta di speculazioni plausibili nella logica degli affari correnti del Real Madrid. In attesa di una dichiarazione, il club ha optato per la prudenza e il silenzio riguardo al "Barçagate" e, forse, dovremmo rispettarlo.
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