Mario Cipollini condannato, l'ex moglie Sabrina Landucci: "Ho avuto paura. È la fine di un incubo"

La condanna
La sentenza di primo grado
Il risarcimento economico
L'ultimo atto di una drammatica vicenda
I fatti
Una drammatica testimonianza
Le accuse
Minacce di morte
Matrimonio e divorzio
La crisi
Denuncia anche da parte della sorella
Denuncia ritirata
Il lato oscuro
Gli esordi
Record battuto
189 vittorie
Il record di velocità
L'aggressione a Francisco Cerezo
Il ritiro
La condanna

Lo scorso 17 ottobre 2022 l'ex campione di ciclismo, Mario Cipollini, da tutti soprannominato il 'Re Leone' o 'SuperMario, è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per maltrattamenti, lesioni e minacce all’ex moglie Sabrina Landucci e all’attuale compagno di lei, Silvio Giusti.

La sentenza di primo grado

La sentenza è stata pronunciata presso il Tribunale di Lucca dalla giudice Felicia Barbieri. 2 anni di reclusione  per le lesioni all’ex moglie più 6 mesi per le lesioni a Giusti.

Il risarcimento economico

La sentenza di primo grado ha anche stabilito un risarcimento da parte di Cipollini di 80.000 euro alla sua ex moglie e altri 5.000 euro al suo nuovo compagno, Giusti.

Foto: Instagram @landuccisabrina

"La fine di un incubo"

Quel 17 ottobre del 2022 per Sabrina Landucci ha segnato "la fine di un incubo", come lei stessa ha dichiarato, subito dopo la sentenza, secondo la Gazzetta.

"La parte della difesa mi ha fatto veramente molto, molto male"

"Mi fa piacere questa sentenza e questa vittoria, anche se diciamo che non è una vittoria, ma una vita difficile. È stato un percorso difficilissimo, la parte della difesa mi ha fatto veramente molto, molto male." Le parole della Landucci dichiarate ai microfoni di 'Storie Italiane', secondo il Messaggero.

Foto: Youtube

L'ultimo atto di una drammatica vicenda

Questo è stato soltanto l'ultimo atto di una terribile storia inziata diversi anni prima, quando l'ex moglie di Cipollini si è fatta avanti denunciando i maltrattamenti subiti: "una serie di atti lesivi dell’integrità fisica e psichica, con pugni, schiaffi, calci, con lesioni e minacce di morte", le parole del PM nella richiesta di rinvio a giudizio del 2019.

I fatti

Sotto i riflettori i fatti risalenti al dicembre 2016 e al 6 gennaio 2017. Secondo l'accusa l'episodio più grave è quello del 6 gennaio. "Stavo lavorando come ogni giorno nel centro sportivo quando Mario mi ha aggredito davanti a colleghi e clienti", le parole della Landucci riportate dal Corriere.

Una drammatica testimonianza

"Mi ha afferrato per il collo e poi mi ha sbattuto la testa contro il muro. Avevo lesioni, dolore sono dovuta andare al pronto soccorso [...] Ancora oggi sono sconvolta". Questa la drammatica testimonianza dell'ex moglie del campione, secondo il Corriere.

Le accuse

Purtroppo in tutti questi anni di processo non sono stati pochi i terribili fatti emersi di cui Cipollini è stato accusato, come quella volta che ha minacciato la sua ex moglie con una arma da fuoco.

Minacce di morte

Durante i sette anni di processo si è parlato tanto anche di frequenti e terribili frasi minacciose che Cipollini avrebbe rivolto alla sua ex moglie, molte delle quali la minacciavano di morte.

Matrimonio e divorzio

Ricordiamo che Mario Cipollini e Sabrina Landucci si sono uniti in matrimonio nel 1993 per poi separarsi  nel 2005. La coppia ha avuto due figlie, Rachele e Lucrezia, nella foto insieme al padre.

Foto: Instagram @mario_cipollini

La crisi

La crisi e la separazione arrivarono a causa di un presunto tradimento dell'ex campione con la modella Magda Gomes (nella foto). Cipollini e l'ex moglie all'epoca tentarono di ritornare insieme ma la riconciliazione fallì.

"Ho avuto paura"

Ai microfoni di Elonora Daniele, la Landucci racconta come tutto è iniziato: "Ho pensato di poter gestire una situazione che a un certo punto dopo anni di separazione non sono più riuscita a gestire. Ho avuto paura, e in quel momento ho detto basta e un po’ inconsapevolmente ho fatto questo passo."

"Impugneremo la sentenza"

Sulla sentenza del giudice, l'avvocato di Cipollini: "È un punto di partenza, una volta che avremo letto le motivazioni impugneremo la sentenza del tribunale di primo grado".

Denuncia anche da parte della sorella

Oltre a essere stato denunciato dalla sua ex moglie, Mario Cipollini è stato querelato anche da sua sorella Tiziana Cipollini, per lo stesso motivo. Secondo la donna, l'ex campione l'avrebbe aggredita afferrandole i polsi e picchiata con pugni in testa dopo una lite nell'aprile del 2017.

Denuncia ritirata

Ma nel febbraio 2020 Tiziana Cipollini ha deciso di ritirare la denuncia, mettendo fine a quest'altra vicenda giudiziaria.

Il lato oscuro

Mario Cipollini, secondo quanto detto dal suo avvocato, farà ricorso in appello. Certamente le sue tantissime vittorie da campione, che lo hanno reso uno degli sportivi più amati di sempre, avevano tenuto ben nascosto questo lato così oscuro del Cipollini uomo.

Foto: Instagram @mario_cipollini

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Gli esordi

Nato a Lucca il 22 marzo 1967, Mario Cipollini ha cominciato la sua carriera professionistica alla Del Tongo (1989), con la quale si aggiudica tre tappe del Giro di Puglia e una tappa del Giro d'Italia.

Record battuto

Nell'arco della sua carriera il "Re Leone" si è aggiudicato 42 tappe del Giro d'Italia, battendo il record di 41 tappe vinte da Alfredo Binda.

189 vittorie

In totale, Cipollini, tra il 1989 e il 2005 si è portato ha casa 189 vittorie. Oltre a quelle già citate si è aggiudicato anche 13 tappe al Tour de France, una Milano-Sanremo (2002) e un Campionato del mondo (2002).

Il record di velocità

Tra gli altri suoi record ricordiamo quello battuto durante il Tour de France nella frazione con arrivo a Blois, il 7 luglio 1999. In quell'occasione Super Mario vinse con il record di velocità per una tappa in linea di un Grande Giro, 50,355 km/h.

L'aggressione a Francisco Cerezo

Nonostante gli incredibili successi ottenuti, la carriera sportiva di Mario Cipollini è stata macchiata anche da fatti piuttosto controversi e polemici, come l'aggressione all'ex ciclista Francisco Cerezo (nella foto), avvenuta nel 2000 durante la Vuelta de España, aggressione che gli è costata l'espulsione e un indennizzo di 1 milione di pesetas (equivalenti a circa 6.ooo euro) al ciclista spagnolo.

Il ritiro

Nel 2005, a pochi giorni dall'inizio del Giro D'Italia, Cipollini ha annunciato il suo ritiro. Nel 2008 è ritornato a correre per una formazione statunitense, la Rock Racing, ritirandosi nuovamente (e definitivamente) soltanto dopo qualche mese.

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