Michael Oher denuncia la sua famiglia adottiva: la commovente storia di "The Blind Side" potrebbe essere una bufala
Ricordate il commovente film "The Blind Side" che valse l'Oscar a Sandra Bullock? Bene, la pellicola raccontava il difficile percorso di Michael Oher, accolto e adottato dalla famiglia Tuohy, da un'infanzia complicata al successo nella NFL. Lo stesso anno in cui uscì il film, Michael Oher fu scelto al primo turno dai dai Baltimore Ravens.
In The Blind Side, Oher veniva ritratto come un ragazzone quasi indifeso, che aveva problemi a scuola e capiva a malapena cosa fosse il football. Secondo tutti i report, in realtà, quella era una strana interpretazione della sua vita al liceo, visto che prima di incontrare i Tuohys era già stato oggetto di scouting da parte di scuole di livello D1.
Ma le inesattezze che differenziano il film dalla realtà e che sono più rilevanti per Oher sono altre e sono quelle che lo hanno spinto a presentare un ricorso presso un tribunale del Tennesse. Oher afferma che i Tuohy non l'hanno mai adottato formalmente e che i documenti che gli avevano fatto firmare non fossero quelli dell'adozione, come pensava lui, ma di una tutela (simile a quella di Britney Spears, per intenderci) che ha dato a Leigh Anne Tuohy e Sean Tuohy il controllo sulle finanze di Oher.
Secondo un rapporto di Michael A. Fletcher per ESPN, il documento presentato presso il tribunale è di 14 pagine e in esso sostiene che Oher sia stato indotto a firmare la tutela, credendo, all'epoca, che non fosse diversa da un'adozione.
L'accusa sostiene che Oher "ha acconsentito [a firmare la tutela] sulla base del fatto che così facendo sarebbe diventato un membro della famiglia Tuohy, ma in realtà non aveva alcun rapporto familiare con i Tuohy".
Una tutela conferisce a chi la esercita il controllo su una persona che non è in grado di gestire le proprie finanze e altre scelte legali. In breve, i Tuohy hanno fatto firmare a Oher un documento che dava loro un certo grado di controllo legale sulla sua vita, tre mesi dopo aver compiuto 18 anni.
Nel documento del tribunale, Oher sostiene che i Tuohy hanno usato la loro procura come tutori per ottenere ingenti pagamenti dal film sulla vita di Oher, The Blind Side. Si tratterebbe di 250.000 dollari per ogni membro della famiglia più il 2,5% dei "proventi netti definiti" del film. Oher stesso sostiene di non aver ricevuto alcun pagamento per il film sulla sua vita.
Michael Oher ha scritto a proposito di questa tutela nel suo libro di memorie, Beat the Odds: "Mi hanno spiegato che significa più o meno la stessa cosa di 'genitori adottivi', ma che le leggi sono state scritte in modo da tenere conto della mia età".
Sean Tuohy ha parlato al Daily Memphian delle accuse e ha negato di aver ricevuto denaro da The Blind Side: "Siamo sconvolti. È sconvolgente pensare che potremmo fare soldi grazie ai nostri figli. Ma ameremo Michael a 37 anni proprio come lo amavamo a 16".
Nonostante come sia stato rappresentato nel film, Oher e i Tuohy hanno avuto un rapporto discontinuo per un certo periodo di tempo, in quanto Oher ha ritenuto di essere stato ritratto in modo impreciso in The Blind Side. L'avvocato di Oher, J. Gerard Stranch IV, ha dichiarato: "Il rapporto di Mike con la famiglia Tuohy ha iniziato a deteriorarsi quando ha scoperto di essere stato ritratto nel film come una persona poco intelligente".
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