Molto più che il 'figlio di Simeone': come Giuliano sta trasformando l'Atlético Madrid
Nelle ultime partite della Liga spagnola, Diego Simeone sembra aver trovato la soluzione alle difficoltà offensive dell'Atlético Madrid. L'allenatore argentino ha infatti trovato il pezzo mancante del puzzle nel figlio Giuliano, che si è ritagliato uno spazio nella formazione a colpi di talento e determinazione.
È normale che in situazioni del genere ci siano sospetti di favoritismo, ma in questo caso Giuliano Simeone ha saputo dimostrare il suo valore, distinguendosi per fisicità, grinta e notevole abilità negli assist e nella realizzazione.
Durante la scorsa stagione, il giovane italo-argentino, che era in prestito all'Alavés, non ha quasi mai giocato a causa di un grave infortunio, per cui la decisione di inserirlo nella prima squadra dell'Atlético Madrid per questa stagione ha suscitato certi dubbi.
Si trattava di una mossa rischiosa, che avrebbe potuto esporre padre e figlio a numerose critiche in caso di insuccesso, ma alla fine si è rivelata una scelta vincente. Il giovane Simeone ha trovato il suo posto in campo ed è diventato uno dei giocatori più decisivi della squadra nelle ultime partite disputate sia da titolare che da sostituto.
Giuliano ha esordito al quarto turno di campionato e da allora non ha smesso di mettersi in luce nella squadra biancorossa a suon di buone prestazioni in campo, dimostrando impegno, carattere, intensità, fiducia e dedizione, virtù che ricordano quelle del padre quando era giocatore e che ora il "Cholo" esige sempre dai suoi giocatori.
Delle ultime quattro partite di campionato prima della pausa internazionale di novembre, Giuliano ne ha giocate due da titolare, in cui ha fornito due assist ai compagni e ha anche segnato il suo primo gol (quello della vittoria) da giocatore dell'Atlético Madrid.
È stato inoltre uno dei giocatori più importanti della squadra nella prima partita di Copa del Rey contro il Vic, avendo forzato il rigore a 20 minuti dalla fine che ha permesso a Julián Álvarez di aprire le marcature e segnare il primo gol dei "colchoneros "verso la vittoria (2-0).
Il figlio del Cholo Simeone ha già esordito da titolare in Champions League ed è stato in grado di formare un'efficace collaborazione con Nahuel Molina sulla fascia destra. Il duo si è dimostrato decisivo in attacco e robusto in difesa, sebbene vi siano ancora aspetti da perfezionare per Giuliano in questo senso. A soli 21 anni, il giovane calciatore ha tutto il tempo per lavorarci.
Giuliano Simeone è emerso anche come giocatore chiave per rinforzare la linea d'attacco della squadra, apportando fisicità e impegno per completare le qualità tecniche di Antoine Griezmann e Julián Álvarez.
Giuliano è un calciatore molto dinamico che si distingue per la tenacia in ogni giocata, che dà il massimo in campo e mette in difficoltà gli avversari con la sua velocità negli smarcamenti.
In queste partite ha dimostrato di essere anche un giocatore molto versatile. Nonostante la sua posizione naturale sia quella di attaccante, è stato in grado di rendere perfettamente ovunque il padre e allenatore gli abbia chiesto di farlo: dietro gli attaccanti, lungo la fascia e persino nel ruolo di terzino.
Ma gli aspetti di lui che più hanno attirato l'attenzione e che hanno trasformato il sistema di gioco dell'Atletico Madrid sono l'atteggiamento grintoso, il ritmo e l'intensità che dimostra in ogni partita, un elemento fondamentale nel modo di vedere il calcio del "Cholo" Simeone.
"Non vedo Giuliano come un figlio, ma come un giocatore di calcio. E dal primo momento in cui abbiamo deciso di tenerlo con noi, è stato con l'intenzione che potesse aiutarci", ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa dopo la partita del figlio contro il Leganés.
"È il suo lavoro. È quello che deve fare. Sta crescendo, ha molte cose da migliorare, ma ha fame di successo. E quando un calciatore è così determinato ed entusiasta...", ha aggiunto Simeone, citato dal Mundo Deportivo.
"Il club non ha comprato nessun figlio, è un ragazzo che è stato nelle giovanili, è andato alle Olimpiadi e ha giocato bene, come ha fatto anche quando era in prestito, per questo è rimasto e sta cercando di mostrare le sue capacità. Giocherà partite belle e brutte, ma ha tutto ciò che serve", ha detto Simeone in riferimento al rapporto che li unisce.
Il nuovo idolo dei tifosi biancorossi ha parlato anche lui ai microfoni di Movistar: "Giuliano si sente più a suo agio in campo, in qualsiasi posizione sia necessaria per aiutare la squadra a vincere. Ovviamente devo lavorare su molte cose sulla fascia destra, ma ogni volta che posso aiutare la squadra e accumulare minuti, lo faccio volentieri".
Giuliano Simeone si è rivelato la grande sorpresa della stagione del club madrileno e una delle novità più interessanti della Liga. Sebbene abbia ampi margini di miglioramento, ha già dimostrato di avere il talento e il carisma necessari per trionfare, seguendo le orme di successo tracciate da suo padre nella stessa squadra, l'Atletico Madrid.