Paul Pogba si apre sulla sua situazione: 'Sono morto, sono finito'
Il 29 febbraio Paul Pogba è stato sospeso per quattro anni dall'Organizzazione nazionale antidoping dopo essere risultato positivo al testosterone durante l'estate del 2023.
A 31 anni, questa sanzione significa quasi la fine della sua carriera per il campione del mondo 2018. Il 23 giugno, il centrocampista ha rilasciato un'intervista al The Guardian Nigeria.
Mantenendo un profilo molto basso fin dall'annuncio della sua sanzione, Paul Pogba ha parlato ai media ed è apparso molto fatalista riguardo alla sua situazione: "Sono morto, sono finito" si è rammaricato, "Paul Pogba non esiste più".
Il francese è stato anche vittima di diverse vicende molto oscure nel corso della sua carriera, tra cui un “tentativo di estorsione organizzata da bande” in cui era coinvolto suo fratello Mathias, nel 2022.
"Il calcio è molto bello, ma è crudele. Puoi fare qualcosa di grande e il giorno dopo non sei nessuno", ha ammesso al The Guardian.
Dopo l'annuncio della sua sospensione, lo scorso 29 febbraio, aveva già espresso la sua tristezza, scrivendo su Instagram: "Sono triste, scioccato e ho il cuore spezzato, perché tutto quello che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato portato via."
L'ex giocatore della Juventus ha presentato ricorso contro questa decisione, ma, per il momento, non sono state fornite ulteriori informazioni sul suo stato di avanzamento.
Dai Mondiali del 2018, vinti dal giocatore con la Francia, Paul Pogba non è mai riuscito a ritrovare il suo miglior livello e ad avere un rendimento costante. Acquistato per 110 milioni di euro, secondo Transfermarkt , dal Manchester United nel 2016, ha lasciato il club inglese nel 2022 per tornare alla Juventus.
In Italia il giocatore ha riportato un altro infortunio, prima di rientrare ed essere squalificato per doping. In totale, ha giocato solo 12 partite con la Juventus dopo il suo ritorno nel 2022.
Rivedremo un giorno il centrocampista su un campo da calcio professionistico? Tutto dipende dalla decisione del ricorso del giocatore, ma per il momento non potrà tornare prima del 2027... Le sue parole non lasciano pensare per il meglio.