'Ora basta, certe cose non le sopporto': ecco perché Gonzalo Higuain si è drasticamente allontanato dal calcio

'El Pipita'
335 gol in 710 presenze
Addio definitivo al mondo del calcio
'Ho vissuto tante esperienze: alcune grandiose, altre meno'
Dinamiche che offuscano la bellezza del gioco
'Ora basta, certe cose non le sopporto'
Come quando è passato dal Napoli alla Juventus
Insulti anche per le mancate vittorie con la Nazionale argentina
Maltrattato ingiustamente
Gli inizi
Al Real Madrid
Il record di 36 reti al Napoli
Da eroe a traditore
Palmarés di Gonzalo Higuain
Cosa fa oggi
Restare lontano dal calcio
Diventare mental coach
'El Pipita'

Il 3 ottobre 2022, Gonzalo Higuain, noto come "El Pipita", ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico. Nel corso della sua carriera, ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei tifosi che lo hanno seguito e ammirato.

335 gol in 710 presenze

Un vero bomber che, secondo Transfermarkt, ha realizzato 335 gol in 710 presenze in campo nei suoi anni trascorsi tra River Plate, Real Madrid, Napoli, Juventus, Milan, Chelsea e Inter Miami.

Addio definitivo al mondo del calcio

Eppure, dal giorno del suo ritiro, Higuain ha letteralmente abbandonato il mondo del calcio. I motivi? Li ha spiegati lui stesso a goal.com: "Quando ero bambino, speravo che crescendo e diventando un calciatore professionista avrei provato le stesse cose, ossia quelle molto simili alla passione e all'amore che avevo da bambino nel giocare a calcio."

'Ho vissuto tante esperienze: alcune grandiose, altre meno'

"Poi ti accorgi che non è la stessa cosa. L'amore per lo sport non è lo stesso per tanti motivi: soldi, direttori sportivi e contratti… La tua vita cambia completamente, quindi ho dovuto conviverci. Ho vissuto tante esperienze: alcune grandiose, altre meno.", ha aggiunto.

Dinamiche che offuscano la bellezza del gioco

Per l'argentino il calcio è solo un gioco, "tutto il resto del contesto, che è t o s s i c o, è quello che in qualche modo offusca quanto sia bello giocare a pallone, ecco perché preferisco starne lontano", le sue parole riportate da Fanpage Sport.

 

'Ora basta, certe cose non le sopporto'

L'ex attaccante argentino ha dichiarato che per 15 anni la sua non è stata una vita normale e che sentiva di non avere nemmeno il diritto di difendersi dagli insulti e dagli attacchi. Giocando ai massimi livelli ha dovuto chinare la testa quando gli hanno mancato di rispetto. "Ora basta, certe cose non le sopporto".

 

Come quando è passato dal Napoli alla Juventus

E sulla sua pelle Higuain ne ha vissute tante di pressioni e anche di insulti, come quando, dopo i suoi gloriosi anni al Napoli (2013-2016), ha deciso di passare alla Juve, con cui ha poi vinto tre scudetti.

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Insulti anche per le mancate vittorie con la Nazionale argentina

È stato criticato anche per i goal falliti con la sua Nazionale nella finale dei Mondiali del 2014 contro la Germania, così come nelle finali della Copa America del 2015 e del 2016, entrambe perse contro il Cile.

Maltrattato ingiustamente

La sua spettacolare carriera è stata difesa anche da Leo Messi, secondo il quale "se avesse vinto la Copa America, oggi la gente avrebbe un’altra concezione di lui. Quel momento è stato duro per tutti, siamo arrivati in finale. La gente è stata ingiusta con lui, è stato maltrattato da parte del mondo della stampa e la cosa ha contagiato in tanti”, come riportato da goal.com.

Gli inizi

Classe 1987, Gonzalo Higuain ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del River Plate per poi passare nel 2006 al Real Madrid, dove è rimasto fino al 2013. All'epoca del suo ingaggio aveva appena 19 anni.

Al Real Madrid

Secondo il portale argentino AS, nel giorno del suo ritiro, El Pipita ha voluto ricordare un aneddoto proprio su quell'ingaggio che gli ha cambiato la vita, di quando suo padre entrando nella sua stanza gli ha detto: "'Gonzalo Gonzalo, il Real Madrid ti comprerà'. Io, mentre dormivo, gli ho risposto: 'Non scherzare, non ho voglia di queste battute'".

Il record di 36 reti al Napoli

L'arrivo in Europa ha segnato senza dubbio la sua grande ascesa come attaccante. Al Napoli, nel 2016 siglò il record di 36 reti in Serie A in una sola stagione, chiudendo il campionato con una incredibile tripletta al 'San Paolo' contro il già retrocesso Frosinone. Era il 14 maggio e lo stadio di Fuorigrotta esplose.

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Da eroe a traditore

Quello stesso anno, Higuain, da eroe divenne un "traditore" per molti tifosi del Napoli, poiché preferì andarsene a Torino con i bianconeri fino al 2018. Dopo due anni ha lasciato Italia ed Europa alla volta dell'Inter Miami, dove ha militato fino al suo ritiro.

Palmarés di Gonzalo Higuain

Come ricorda Fanpage Sport, El Pipita ha conquistato 3 scudetti con la Juventus. Prima del suo arrivo alla squadra torinese, aveva già vinto tre campionati in Spagna con il Real Madrid, una Coppa del Re e due Supercoppe spagnole con il Real Madrid, oltre a tre Coppe Italia (due con la Juventus e una con il Napoli). Inoltre, Higuaín ha anche vinto una Supercoppa italiana con il Napoli e un'Europa League durante la sua militanza con il Chelsea.

Cosa fa oggi

Oggi l'ex attaccante è felice di essere lontano dalle pressioni che per anni lo hanno condizionato e vive felice con la sua famiglia, sua moglie, Lara Wechsler, e sua figlia Alma, nata nel 2018.

Restare lontano dal calcio

El Pipita ha tanti progetti in mente, come cucinare, imparare a suonare la chitarra, ma soprattutto restare lontano dalle dinamiche tossiche generate dal mondo dello sport, come ha dichiarato a goal.com.

Diventare mental coach

Tra i suoi progetti, sottolinea la Gazzetta dello Sport, c'è anche quello di diventare un mental coach per aiutare i giovani aspiranti calciatori a gestire la pressione e lo stress, elementi inevitabili per chi ambisce a giocare ai vertici del calcio professionistico.

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