Rapina Sainz: rincorre i ladri per le strade di Milano e recupera l'orologio da 500.000 euro
Sono finiti con ancora più adrenalina i festeggiamenti di Carlos Sainz per il terzo posto nel Gp d’Italia ottenuto con la sua Ferrari domenica 3 settembre. Il pilota di Formula 1, infatti, è stato preso di mira da tre rapinatori appostati fuori dal suo hotel nel centro di Milano.
Ecco la dichiarazione del pilota di lunedì mattina riportata dal Corriere: "Come in tanti già sapete, ieri a Milano abbiamo avuto uno spiacevole incidente. Quello più importante è che stiamo tutti bene e che questo sarà ricordato solo come una spiacevole storiella".
Il suo messaggio prosegue con dei ringraziamenti: "Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato ieri, alla Polizia di Milano per il suo velocissimo intervento e grazie per tutti i vostri messaggi".
Insomma una rapina, per fortuna, finita bene, quella avvenuta domenica sera a Milano per Carlo Sainz, che si è reso protagonista di un vero e proprio inseguimento per le strade della città. Ecco come sono andate le cose.
Alle 20.30 di domenica sera il pilota si trovava in via Manzoni, davanti l'Hotel Armani, dove era anche parcheggiata la sua Ferrari. I tre rapinatori gli si sono avvicinati, facendosi passare per dei fan, e con la scusa di un autografo gli hanno strappato l'orologio.
Non si trattava di un orologio qualsiasi, ma di un Richard Mille modello Alexander Zverev da 500.000 euro. La reazione del pilota, però, è stata immediata.
Carlo Sainz ha subito iniziato a un inseguimento per recuperare il prezioso oggetto rubato, accompagnato da altri componenti del suo staff.
In un primo momento, il pilota sale sull'auto del suo manager, Carlos Onoro, ma dopo qualche centinaio di metri decide di scendere e rincorrere i tre rapinatori a piedi.
Al suo fianco c'erano anche dei passanti, grazie all'aiuto dei quali riesce ad acciuffarne uno. Il suo manager, nel frattempo, ne riesce a bloccare un altro in una strada poco distante. Mentre il terzo rapinatore viene preso da un altro componente dello staff.
I tre ragazzi, giovanissimi, sono stati consegnati alla polizia e l'orologio è stato recuperato. A parlare anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, le sue parole sul Corriere: "un mondo meno sicuro rispetto al passato, basta vedere cosa succede in tutte le città del mondo. Però se non si capiscono anche le cause per cui tutto ciò avviene si fa un errore".
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