Richard 'Night Train' Lane: una storia di lotta e di resistenza che merita di essere raccontata
Richard Lane è stato uno dei defensive back più forti della storia della NFL e tuttora detiene il record del maggior numero di intercetti messi a segno in una singola stagione. "Night Train" era il soprannome che gli era stato dato ai tempi in cui giocava. La sua è una storia di lotta e di resistenza che merita di essere raccontata.
Nato nell'aprile del 1928, Richard fu abbandonato a tre mesi avvolto in un foglio di giornale davanti alla casa di Ella Lane, una vedova che aveva già due figli ma che immediatamente decise di adottarlo.
Nonostante gli sforzi di Ella Lane, la famiglia faticava a portare il cibo in tavola. Per questo Richard fu costretto a lavorare fin da giovane: puliva i tavoli in alcuni hotel e faceva il lustrascarpe per le strade della sua città natale, Austin.
Lane trascorreva tutto il tempo libero che aveva a disposizione giocando a baseball, pallacanestro o football americano con altri ragazzini. Spesso si procurava delle ferite e la madre adottiva temeva che potesse farsi del male davvero. Richard ignorava i suoi consigli e le sue sgridate e continuò invece a giocare ogni volta che ne aveva la possibilità.
Lane frequentò la L.C. Anderson High School, ufficialmente desegregata solo nel 1971. Giocava a basket e football negli Yellow Jackets e si è distinto per aver aiutato la squadra a raggiungere il secondo posto nella Prairie View Interscholastic League.
Dopo il liceo, Lane si riconcilia con la madre naturale e si ritrova a vivere in Iowa, dove giocherà per gli Omaha Rockets. I Rockets facevano parte delle Negro League, le leghe sportive di baseball professionistico le cui squadre erano formate esclusivamente da giocatori neri.
Lane trascorre un solo anno al junior college, dove è l'unico giocatore di colore della sua squadra di football. Nonostante le ottime prestazioni al Scottsbluff Junior College, Lane decide di arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti e di servire il suo Paese. Di stanza a Fort Ord, in California, Lane gioca a football per tutta la durata del suo arruolamento e nel 1951 entra persino nella prima squadra All-Army.
Dopo aver lasciato l'esercito al termine dei quattro anni di servizio, Lane si sentiva perduto. Era indeciso su cosa fare e quasi cadde in depressione. Lavorava in una fabbrica di aerei trasportando lastre di metallo su una pressa. L'impiego non lo entusiasmava, ma sapeva che doveva esserci qualcos'altro per lui.
Un giorno, mentre era sull'autobus per andare al lavoro, Lane chiese all'autista di accostare. Consapevole del fatto che il suo lavoro non lo stesse portando da nessuna parte e visto che l'autobus su cui viaggiava ogni giorno passava vicino al campo in cui si allenavano i Los Angeles Rams, Lane decise di correre il rischio di tentare una carriera nel football professionistico. Nonostante avesse solo un album di ritagli di giornale per dimostrare di aver praticato questo sport, quasi incredibilmente i Rams gli diedero una chance.
Sebbene Lane volesse giocare in attacco, i Rams decisero di schierarlo in difesa per il suo primo scrimmage, cosa che aveva fatto a malapena in passato. Nonostante ciò, lo staff tecnico dei Rams capì subito che si era imbattuto in un giocatore speciale.
Alto un metro e novanta e dotato di una velocità incredibile per la sua stazza, Richard Lane si impone subito a Los Angeles. È uno dei pochissimi giocatori capaci di inseguire Elroy "Crazy Legs" Hirsch e di dominare fisicamente le partite durante i suoi primi mesi con i Rams.
Richard Lane iniziò a essere noto a tutti come "Night Train", uno dei più brillanti soprannomi nella storia dello sport, che gli fu dato dai compagni di squadra che lo vedevano ballare al ritmo dell'omonimo brano di Jimmy Forrest. All'inizio a Lane non piaceva il soprannome data la potenziale connotazione razziale, ma col tempo imparò ad apprezzarlo.
Dopo essersi guadagnato un ruolo da titolare nella sua stagione da esordiente nella NFL, Lane lasciò a bocca aperta il pubblico e anche i suoi allenatori grazie ai risultati ottenuti quell'anno. Nonostante all'epoca la stagione fosse di sole 12 partite, Lane registrò l'incredibile cifra di 14 intercetti, un record ancora oggi ineguagliato. L'allenatore Hamp Pool diceva che Lane aveva "i riflessi di un gatto".
Nonostante lo straordinario primo anno giocato e le solide prestazioni nel secondo e terzo anno, i Rams decisero di cedere Lane, scambiandolo con i Chicago Cardinals. Ancora una volta Lane convince tutti nella sua prima stagione in una nuova squadra, primeggiando di nuovo nel campionato con 10 intercetti. Nonostante le sue prodezze personali, i sei anni trascorsi a Chicago furono caratterizzati da scarsi successi per la squadra.
Dopo sei stagioni a Chicago, Lane viene nuovamente ceduto, questa volta ai Detroit Lions, una squadra apparentemente molto più propensa a lottare per il campionato rispetto ai Chicago Cardinals. Durante la sua permanenza a Detroit, Lane viene premiato quattro volte con il titolo di All-NFL e prende 21 passaggi in 66 partite. Come era già accaduto a Chicago, però, la sua squadra non riesce ad affermarsi.
Nel 1965 Lane aveva 37 anni ed era afflitto dagli infortuni, tra cui un problema al ginocchio per cui fu dovette sottoporsi a un intervento chirurgico. Quell'anno continuò a giocare con i Lions, ma a fine stagione decise di ritirarsi.
Nel 1963 Richard Lane sposò la sua seconda moglie, la famosa cantante jazz Dinah Washington. Solo cinque mesi dopo, Lane trovò la moglie senza vita nel loro letto con accanto un flacone vuoto di farmaci, una perdita molto dolorosa per il giocatore.
Night Train Lane è stato uno dei più grandi campioni della NFL, inserito sette volte nell'Al-Pro e due volte leader della lega in intercetti, con un record ancora imbattuto. È stato un giocatore trasformista che costringeva i quarterback avversari a effettuare passaggi il più lontano possibile da lui e i wide receiver a temere le sue corse al centro. È morto nel 2002 a casa sua, vittima di un infarto mentre ascoltava i suoi dischi jazz preferiti.
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