Riusciranno i club sauditi ad avere una "Wild card" per la UEFA Champions League dal 2024?
L'Arabia Saudita sta cercando di dare una scossa al calcio europeo proponendo un ingresso "Wild card" nella UEFA Champions League nel 2024.
Secondo il Corriere dello Sport, i club della Pro League saudita vogliono poter accedere alla Champions League recentemente ampliata per la prossima stagione.
I quattro club sostenuti dal Fondo pubblico saudita per gli investimenti sono in procinto di creare una proposta che vedrebbe i vincitori della Pro League saudita in Coppa dei Campioni.
Il campionato ha visto un'ascesa onnipotente ai vertici del calcio globale, con giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Neymar che si sono uniti alla Lega saudita professionistica.
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Se la proposta rivoluzionaria dovesse essere accettata, potrebbe potenzialmente vedere il ritorno di queste icone del calcio sul più grande palcoscenico del calcio mondiale.
I club sauditi hanno visto l'opportunità di unirsi alla Champions League per il nuovo formato che vedrà l'aggiunta di quattro squadre per un totale di 36 club.
Invece dell'attuale fase a gironi da 32 squadre, la UEFA prevede di creare un unico campionato da 36 squadre, con i club in testa alla classifica che accederanno alla fase a eliminazione diretta.
Con il suo nuovo campionato costellato di star e alcuni dei migliori giocatori del mondo, l'Arabia Saudita sta cercando di influenzare la UEFA per ottenere una "wild card".
La UEFA Champions League è il torneo di calcio per club più prestigioso al mondo, con un fatturato di quasi 4 miliardi di dollari e circa 400 milioni di spettatori che guardano solo la finale.
Se la proposta dovesse andare avanti, le entrate e gli spettatori aumenterebbero enormemente per la Saudi Pro League, dando loro un nuovo profilo internazionale nello sport.
Finora la Saudi Pro League ha investito molto, senza alcun reale ritorno sull’investimento. Tuttavia, le entrate della Champions League potrebbero cambiare la situazione in modo significativo.
L’accesso alla Champions League renderebbe la Saudi Pro League più redditizia per altri fuoriclasse che si trasferirebbero in Medio Oriente, rinnovando potenzialmente il panorama del calcio internazionale.
Gli acquisti fatti dalla lega negli ultimi 12 mesi potrebbero rivelarsi una merce di scambio con la UEFA, sapendo che i giocatori di cui dispongono porteranno sponsorizzazioni e accordi televisivi più redditizi.
Ma anche senza Ronaldo, Benzema e Neymar, il calcio europeo ha ancora delle superstar in grado di attrarre un pubblico di massa.
Inoltre, è probabile che ci sia una reazione da parte delle nazioni europee, le quali potrebbero non volere club sauditi in una competizione europea
Unirsi alla UEFA significherebbe che l’Arabia Saudita dovrebbe rispettare le norme UEFA sul fair play finanziario, ponendo fine alla spesa sfrenata che, nell’ultimo anno, ha causato una vera e propria tempesta nel calcio internazionale.