Vivo per miracolo il campione olimpico Antonio Rossi: la rivelazione shock
"Avevo fatto una salita e sentivo la nausea, ipotizzavo fosse una congestione, è arrivato il formicolio. Intanto mi sfrecciavano davanti gli altri": con queste parole il plurimedagliato campione di canoa Antonio Rossi ha raccontato al Corriere della Sera il momento in cui, il 18 luglio 2021, la sua vita sembrava essersi improvvisamente fermata.
Non era in canoa, ma in sella alla sua bici per la Granfondo Pinarello a Conegliano, quando improvvisamente durante una salita ha iniziato ad accusare dei malori: "Sarà stato il caso ma io che non salvo mai il numero del pronto intervento alle gare in quel caso l’avevo memorizzato sul cellulare."
Antonio Rossi ha così chiamato il pronto intervento e al primo stop per il cambio della gomma è arrivata la scioccante notizia: "Non ti muovi, stai avendo un infarto", gli hanno detto i medici dopo aver eseguito un test sul posto.
I medici lo hanno salvato per un pelo, poiché il trombo che aveva avuto avrebbe potuto arrivare alla testa se non fossero intervenuti tempestivamente.
Insomma alla fine è andato tutto bene per Antonio Rossi, classe 1968, con la canoa come passione di famiglia e un talento che lo ha fatto entrare nella storia del kayak velocità.
Rossi durante la sua carriera ha infatti accumulato tantissime medaglie: tre ori mondiali, uno europeo, cinque Olimpiadi con tre ori, un argento e un bronzo.
Durante l'intervista al Corriere, Rossi ha parlato dei suoi inizi, delle difficoltà avute durante il suo percorso da atleta e anche della storica amicizia tra lui e un altro campione italiano, Jury Chechi.
"Jury Chechi. È un fratello. C’era alla gran fondo di Conegliano, tra i primi che ho cercato dopo aver capito che stavo male davvero. Ha chiamato lui mia moglie Lucia. Momenti brutti e momenti belli: ne abbiamo vissuti di ogni insieme", ha raccontato.
Non è un caso, infatti, che suo figlio si chiami Riccardo Jury, proprio in onore del suo grande amico. Un'amicizia nata nel 1996 dietro le quinte di "Miss Italia", dove Rossi era giurato e Chechi presidente della giuria.
Tra gli aneddoti che i due campioni spesso raccontano ce n'è uno che resterà nella storia, risalente ai primi anni 2000, che riguarda... un carrello della spesa! Jury Chechi, infatti, si era infilato proprio dentro un carrello, trascinato da Rossi che invece si trovava su un'auto accesa.
"Ridevamo come matti, solo che a un certo punto compare l’auto della polizia e lui, appena visti i lampeggianti, lascia e il carrello e mi fa sbattere contro un muro. La cosa per cui ancora ridiamo però sono le facce dei poliziotti: 'Ma come proprio voi? Chechi e Rossi?'. Ci riconobbero, quasi gli facemmo pena", ha raccontato Jury Chechi al Corriere in una recente intervista.
Antonio Rossi attualmente si è distinto nel settore del management ed è impegnato nella collaborazione con il Comitato Olimpico Milano-Cortina 2026.
Dopo aver concluso la sua carriera nello sport, si è avvicinato alla politica, ma sempre da un punto di vista "civico e tecnico. Ho avuto la tessera della Lega, da sostenitore, però è scaduta", ha detto al Corriere.