Una macchia sulle Olimpiadi: ITA annuncia i nomi di 5 atleti risultati positivi al doping
È passato poco più di un mese dalla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi estive di Parigi, eppure continuano a far notizia. In questo caso, a destare sconcerto è stato l'annuncio dell'International Testing Agency (ITA), secondo il quale ben cinque atleti sono risultati positivi ai test antidoping durante i Giochi.
La copertura dei test ai Giochi di Parigi ha raggiunto il tasso più alto mai registrato, con il 90% degli atleti testati almeno una volta prima o durante l'evento. Nonostante l’aumento dei test, ai Giochi di Tokyo 2021 il numero dei test positivi è stato inferiore, un buon segno.
Questi risultati sono il risultato di un vasto programma antidoping in cui il 39% del totale degli atleti partecipanti, ovvero 4.770 persone, sono stati sottoposti a test specifici utilizzando campioni di urina, sangue e macchie di sangue essiccato.
Tra gli atleti risultati positivi c'erano i judoka Sajjad Ghanim Sehen dell'Iraq e Mohammad Samim Faizad (foto) dell'Afghanistan, la pugile nigeriana Cynthia Temitayo Ogunsemilore, la velocista congolese Dominique Lasconi Mulamba e la nuotatrice boliviana Maria Jose Ribera Pinto.
Questi casi di doping provengono da sport soggetti a rigoroso monitoraggio, tra cui l'atletica, gli sport acquatici, il ciclismo, il canottaggio e la lotta. L'ITA ha osservato che potrebbero emergere più casi, poiché prevede di archiviare e rianalizzare i campioni raccolti nei prossimi anni.
Sebbene queste violazioni siano avvenute durante i Giochi, l'ITA ha anche rivelato che più di 40 altri atleti sono stati sorpresi a violare le norme antidoping nel periodo precedente ai Giochi di luglio.
Il numero totale di atleti testati a Parigi è aumentato del 4% rispetto a Tokyo e del 10% rispetto ai Giochi di Rio 2016, riflettendo gli sforzi intensificati dell'ITA per sostenere lo sport pulito.
I campioni raccolti durante i Giochi, così come alcuni campioni prelevati prima dei Giochi, verranno ora conservati per un decennio. Questi campioni potrebbero essere riesaminati in futuro man mano che la tecnologia di test migliorerà o verranno alla luce nuove informazioni, secondo l'ITA, come riportato da ABC News.
Questo processo è stato condotto per le Olimpiadi estive di Londra 2012 e ha rivelato 73 violazioni delle norme antidoping nel 2022, con conseguente ritiro di 31 medaglie olimpiche e la riassegnazione di 46 medaglie nella lotta, nell'atletica, nel sollevamento pesi e nella canoa, come riportato da Il Guardiano.
L'ITA sta attualmente testando nuovamente i campioni delle Olimpiadi di Rio 2016, che dovrebbero essere completate nel 2025, secondo il sito web dell'ITA.