Stanislas Wawrinka, un 'comune mortale' tra gli dei del tennis?

Uno dei pochi tennisti ad aver messo in difficoltà i Big 3
Spicca sul resto
Ai massimi livelli, anche se per poco tempo
Il primo titolo nel 2006
La medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino
Nella top 20
Progressi straordinari
Un outsider da tenere d'occhio
La sorprendente vittoria all'Australian Open
Nella storia del tennis svizzero
Un anno incredibile
Un rovescio inimitabile
Il terzo Grand Slam
L'inizio della fine
Continua a giocare
Ancora nella top 50
Uno dei pochi tennisti ad aver messo in difficoltà i Big 3

Tutti sanno che negli ultimi quindici anni il tennis mondiale è stato dominato da tre giocatori: Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. Eppure, nonostante la loro egemonia, alcuni tennisti sono riusciti a scuotere la gerarchia.

Spicca sul resto

Tra tutti i grandi giocatori della top 10 che sono riusciti a battere i Big 3 e in alcuni casi anche a vincere un torneo del Grande Slam contro tutti i pronostici, spicca in modo particolare Stanislas Wawrinka.

Ai massimi livelli, anche se per poco tempo

Lo svizzero ha impiegato molto tempo per esprimere il suo tennis migliore e non è riuscito a farlo a lungo, ma nel momento del suo massimo splendore poteva mettere in difficoltà qualsiasi giocatore del circuito.

Il primo titolo nel 2006

La carriera di Wawrinka ha inizio nel 2003. Gradualmente scala le classifiche fino a vincere il suo primo titolo a Umago (Croazia) nel 2006, raggiungendo per la prima volta la top 50.

La medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino

Wawrinka ha continuato a migliorare, entrando nella top 10 nel 2008, anno in cui ha vinto la medaglia d'oro in doppio alle Olimpiadi di Pechino con il connazionale Roger Federer.

Nella top 20

Negli anni successivi ha vinto alcuni tornei, ha disputato alcuni bei Grand Slam (anche se senza brillare particolarmente) e si è mantenuto nella top 20.

Progressi straordinari

È a partire dal 2013 che inizia a trovare la fiducia necessaria che gli consente di conseguire ottimi risultati, tra cui una finale all'ATP Master 1000 di Madrid, un titolo a Oeiras e soprattutto la sua prima semifinale del Grande Slam agli US Open, oltre a una semifinale alle ATP World Tour Finals.

Un outsider da tenere d'occhio

Agli Australian Open del 2014, Stanislas Wawrinka si presenta come un outsider molto pericoloso contro i giganti che dominavano il circuito in quel momento.

La sorprendente vittoria all'Australian Open

Lo svizzero disputa un torneo eccezionale dall'inizio alla fine. Ai quarti di finale elimina Djokovic in cinque set e in semifinale Tomas Berdych in quattro set, per poi battere in finale Rafael Nadal in poco più di due ore.

Nella storia del tennis svizzero

Per lui è stato un risultato incredibile, che gli ha permesso di incidere il suo nome nella storia del tennis svizzero, soprattutto perché la vittoria su Nadal è stata la sua prima in assoluto contro un numero uno del mondo.

Un anno incredibile

Nello stesso anno vince l'ATP Masters 1000 di Monte Carlo, raggiunge i quarti di finale a Wimbledon e agli US Open e aiuta la Svizzera a vincere la sua unica Coppa Davis della storia. Nel complesso, è stato un anno di grandi successi per Wawrinka.

Un rovescio inimitabile

Anche la stagione 2015 è stata eccezionale per lo svizzero, che ha vinto gli Open di Francia battendo Federer e poi Djokovic in finale. Oltre alle sue eccezionali prestazioni in campo, Wawrinka gode di grande popolarità tra il pubblico per le sue caratteristiche tecniche e per avere uno dei più bei rovesci a una mano del circuito.

Il terzo Grand Slam

Gli ottimi risultati non sono mancati neanche nel 2016, quando ha vinto il suo terzo Grande Slam battendo Djokovic in finale agli US Open.

L'inizio della fine

Tuttavia, gli US Open del 2016 sono stati l'ultima vittoria in un Grande Slam per Wawrinka, il cui livello è gradualmente calato da quel momento in poi, soprattutto a causa dei problemi fisici che si sono accumulati con l'età.

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Continua a giocare

Dopo la pandemia da Covid-19, Wawrinka ha fatto fatica a riprendere il ritmo, anche (ma non solo) per colpa dei persistenti infortuni. Tuttavia, nonostante si stia avvicinando ai quarant'anni, continua a giocare, anche se i suoi risultati non sono più quelli di una volta.

Ancora nella top 50

Malgrado tutto, Wawrinka non ha intenzione di appendere la racchetta al chiodo, soprattutto perché è ancora uno dei migliori 50 giocatori al mondo. Continuiamo quindi a goderci uno dei pochi tennisti capaci di mettere in discussione il dominio dei Big 3!

Ancora