Strani sport che una volta erano olimpici, ma che ora non lo sono più
I Giochi Olimpici sono la competizione sportiva di più alto livello, in cui i migliori atleti del mondo competono per il premio più ambito: l'oro olimpico.
Tuttavia, nel corso della storia le Olimpiadi hanno incluso nel loro programma anche alcuni degli "sport" più insoliti e sorprendenti. Vediamo quali sono!
Ai Giochi del 1900 a Parigi, la mongolfiera ha avuto il suo unico anno di presenza alle Olimpiadi. Vinceva chi riusciva ad andare più in alto e più lontano. I vincitori della medaglia d'oro raggiunsero un'altezza di 8.558 metri e ci fu qualcuno che volò da Parigi a Kyiv.
Come si può parlare di nuoto sincronizzato se gareggia un'unica persona? Eppure, alle Olimpiadi del 1984, 1988 e 1992 tra le gare di nuoto sincronizzato (ufficialmente denominato artistico dal 2017) c'era anche il singolo. Tracie Ruiz, Carolyn Waldo, Kristen Babb-Sprague e Sylvie Fréchette hanno vinto l'oro in questa disciplina.
Come racconta GQ Sports, ai Giochi olimpici di Saint Louis 1904 i concorrenti della gara di tuffi per distanza dovevano immergersi sott'acqua e cercare di raggiungere la massima profondità possibile prima di riemergere entro un minuto di tempo. Il vincitore fu William D i c k e y, che raggiunse una distanza di 19 metri.
Gli sport di tiro sono un simbolo dei Giochi Olimpici fin dalle origini della competizione, ma il più strano di tutti è stato sicuramente il tiro al piccione. Questa disciplina apparse alle Olimpiadi di Parigi 1900. Furono abbattuti più di 300 piccioni, di cui il vincitore ne colpì 21.
La pesca sportiva è ancora una disciplina popolare. Secondo il sito web NOS Jeugdjournaal, è stata sport olimpico ai Giochi di Parigi del 1900, con oltre 600 concorrenti che catturarono più di 2000 pesci. La persona che pescò il pesce più grande fu Elie Lesueur.
Non era così assurdo come indica il nome, perché i concorrenti non si sparavano l'un l'altro, bensì puntavano a dei manichini vestiti di tutto punto, come accadde alle Olimpiadi del 1912 a Stoccolma.
L'equitazione è sempre stata una parte importante delle Olimpiadi, ma il salto in alto e in lungo a cavallo era decisamente strano. Comparve per la prima e unica volta alle Olimpiadi del 1900 a Parigi e l'oro fu per un italiano, il conte Gian Giorgio Trissino, che vinse anche un argento.
Una versione olimpica "di Total Wipeout" lungo la Senna. Ai Giochi del 1900, gli atleti si sfidarono in un percorso a ostacoli lungo il quale dovevano arrampicarsi su una pertica e nuotare sotto le barche ormeggiate. Il vincitore fu l'australiano Fred Lane. Chissà se questo sport avrebbe successo anche oggi!